ROMA – “Questo governo non è ricattabile“, parola di Luigi Di Maio. Il tema degli ultimi giorni è l’ipotetico attacco dei mercati internazionali sull’economia italiana. Il vicepremier ci tiene a tranquillizzare e, parallelamente, a difendere l’esecutivo. “Non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato. E’ una speranza delle opposizioni“, spiega il leader del Movimento 5 Stelle in una lunga intervista sul Corriere della Sera. Ma è un Di Maio a tutto tondo, che tocca quasi tutti gli argomenti. Dall’Ue al tema caldo dei vaccini, dalle tutele sul lavoro a questioni più strettamente politiche come gli attriti tra le diverse sensibilità all’interno del Movimento.
Nessun rischio attacco, “l’Ue ci lasci fare le riforme”
“Se qualcuno vuole usare i mercato contro il governo, sappia che non siamo ricattabili“. Il ministro del Lavoro assicura che rispetterà “gli equilibri di mercato. Però l’Ue ci lasci fare le riforme“. Anche dalla sponda pentastellata, dopo le parole di Giorgetti della Lega, arrivano rassicurazioni sulla tenuta dell’esecutivo. Oggi spread e borsa sono in sofferenza, ma da ambo le parti che compongono il governo arrivano parole di rassicurazione. Il mantra è uno: andiamo avanti sulla strada tracciata fino ad ora.
Di Maio: “Da quando sono capo non siamo contro i vaccini”
Il tema caldo è quello sui vaccini. “Il M5S è diviso? Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini. Da quando sono capo politico non siamo mai stati contro, vogliamo che si facciano“, è questa la risposta del vicepremier. La questione è delicata, sia dentro il Movimento sia in rapporto alle idee della Lega. “Non vediamo di buon occhio legare l’obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c’è il rischio di epidemia“. E poi una mannaia contro la mamma che si vantava di aver falsificato l’autocertificazione: “Sappia che rischia fino a due di galera. La legge va applicata, perché non si gioca con la salute”.