CHICAGO (LaPresse/AFP) – Occhi puntati sul Nebraska negli Stati Uniti. Lo Stato dovrebbe eseguire oggi la prima condanna a morte con iniezione legale usando il potente e controverso analgesico oppioide sintetico fentanyl.
Il caso in Nebraska
In Nebraska, Stato rurale nel centro del Paese, non viene ucciso nessun detenuto dal 1997 e questa sarà la prima volta con iniezione letale. La persona che sarà uccisa si chiama Carey Dean Moore, in carcere per due omicidi commessi nel 1979. L’iniezione conterrà un coctkail di quattro sostanze, di cui tre mai usate a questo scopo: il sedativo diazepam, l’analgesico fentanyl e un rilassante e bloccante muscolare composto da cisatracurium besilato e cloruro di potassio, che fermerà il cuore.
Fa discutere l’uso del fentanyl
Ad attirare critiche è soprattutto l’uso del fentanyl, responsabile di numerosi morti per overdose negli Stati Uniti nell’ambito dell’epidemia degli oppioidi. La sostanza è 50 volte più forte dell’eroina e cento volte più della morfina. Nel 2016 il suo uso ha ucciso 20mila persone. L’American Civil Liberties Union (Aclu), potente organizzazione americana per la difesa dei diritti civili, ha chiesto lunedì alla giustizia del Nebraska di rinviare l’esecuzione.
La condanna
Gli avvocati affermano che la condanna a morte di Carey Dean Moore sia stata automaticamente commutata in pena all’ergastolo nel 2015, quando lo Stato abolì la pena capitale. Un anno prima che i cittadini decidessero di ripristinarla con un referendum. Moore ha trascorso 38 anni della sua vita nel braccio della morte e ha fatto sapere di non volere che la sua esecuzione sia sospesa.