BERLINO (LaPresse/AFP) – Sono dei colloqui complicati quelli che Angela Merkel si aspetta di avere con Vladimir Putin, che riceverà domani nel castello di Meseberg, residenza di campagna del governo tedesco a nord di Berlino. Sul tavolo Siria e Ucraina, argomenti spinosi che hanno fatto salire la tensione fra Russia e Paesi occidentali. Nel primo caso per il sostegno di Mosca al regime di Bashar Assad. E nel secondo perché Mosca è accusata di sostenere i ribelli filo-russi nell’est dell’Ucraina, cosa che nega.
Il meeting tra Putin e la Merkel
Ma Merkel e Putin hanno anche preoccupazioni comuni, e anche di questo discuteranno. Entrambi sono stati infatti presi di mira dal presidente Usa Donald Trump per diverse dispute politiche e commerciali. In particolare, Trump si oppone al progetto comune Russia-Germania del gasdotto Nord Stream 2. I due leader discuteranno dell’applicazione dei “progetti commerciali comuni” alla luce delle “minacce di Paesi terzi”, ha fatto sapere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, alludendo proprio a questo.
Le questioni discusse dai leader
“Ci saranno delle controversie e, certamente, ci saranno anche dei punti sui quali riflettere sul modo in cui si possa migliorare la nostra cooperazione bilaterale o internazionale”, ha spiegato la cancelliera tedesca in una conferenza stampa tenuta a Berlino alla vigilia dell’incontro. In occasione della visita del premier del Montenegro Dusko Markovic. “
Il numero di problemi che ci preoccupano, dall’Ucraina alla Siria passando per la questione della cooperazione, compresa quella economica, è così alto che serve avere un dialogo permanente”, ha spiegato Merkel, prima di precisare che in ogni caso dal bilaterale di sabato, definito “un incontro di lavoro”, non è atteso “nessun risultato particolare”.
Insomma, i punti di distanza con Mosca non mancano, ma è necessario mantenere un “dialogo permanente”. Sabato Merkel riceverà Putin a partire dalle 18. I due rilasceranno solo delle dichiarazioni ai media, niente conferenza stampa congiunta.
Il possibile summit in Turchia
La cancelliera è poi tornata sull’organizzazione di un possibile summit sulla Siria da tenersi in Turchia insieme a Putin, al presidente francese Emmanuel Macron e a quello turco Recep Tayyip Erdogan: Ankara aveva detto di avere fissato la data del 7 settembre, ma Merkel ha dichiarato che l’incontro “deve essere ben preparato, ragion per cui non c’è ancora una data fissata”.
L’ultimo incontro fra Putin e Merkel, che parlano entrambi in modo fluente l’uno la lingua dell’altra, risale a maggio a Sochi. Il 24 luglio, inoltre, la cancelliera ha avuto a Berlino un’insolita riunione con il capo di stato maggiore dell’esercito russo, Valery Gerasimov.
La tappa in Austria del leader russo
Il leader del Cremlino arriverà in Germania dopo una tappa in Austria per partecipare, sempre domani, al matrimonio della ministra degli Esteri Karin Kneissl, scelta per l’incarico dal partito di estrema destra FPÖ (del quale però non fa parte). Membro di minoranza della coalizione al governo, l’FPÖ ha stretto nel 2016 un accordo di cooperazione con il partito Russia unita di Putin.
In Austria la visita del presidente russo desta non poche preoccupazioni, visto che il Paese d’oltralpe è in piena presidenza di turno semestrale dell’Ue. “Una vergogna per l’immagine dell’Austria”, l’ha definita l’eurodeputato socialdemocratico del partito di opposizione SPÖ Andreas Schieder. Karin Kneissl, 53 anni, sposerà l’uomo d’affari Wolfgang Meilinger in un villaggio nei dintorni di Graz, nel sudest del Paese: alle nozze sono attesi anche il cancelliere conservatore Sebastian Kurz e il vice-cancelliere FPÖ Heinz-Christian Strache; inizialmente definito un “evento privato”, l’arrivo di Putin è stato poi rivisto da Vienna come “visita di lavoro”.