LALISH (IRAQ) (LaPresse/AFP) – Una giovane yazida, che era fuggita in Germania, è tornata a casa nel nord dell’Iraq. La ragazza, Ashwaq Haji, 19 anni, ha raccontato di non poter sfuggire al suo aguzzino del gruppo dello Stato Islamico. Che l’ha tenuta schiava del sesso per tre mesi e di aver incontrato l’uomo in un supermercato tedesco lo scorso febbraio. Traumatizzata dall’episodio, la giovane ha deciso di tornare in Iraq il mese successivo.
Gli yazidi sono una minoranza religiosa di lingua curda che è stata brutalmente perseguitata dai jihadisti che li disprezzano come eretici
Seguendo un programma governativo tedesco per i rifugiati iracheni, Ashwaq, sua madre e il fratello minore si sono trasferiti nel 2015 a Schwaebisch Gmuend. Una città vicino a Stoccarda. Il suo rifugio in Germania, dove ha preso lezioni di lingua, si è interrotto il 21 febbraio. “Mi ha detto che era Abu Humam, gli ho detto che non lo conoscevo, e ha iniziato a parlare con me in arabo“, ha raccontato la giovane, rimasta vittima delle violenze dal 3 agosto al 22 ottobre 2014 nella regione di Sinjar, nel nord-ovest dell’Iraq. “Mi ha detto: ‘Non mentire, so che sei Ashwaq‘”, ha aggiunto la ragazza spiegando poi che il suo aguzzino conosceva l’indirizzo di casa di lei e altri dettagli della sua vita in Germania.