GROSSETO – Tre misure di custodia cautelare, due in carcere e una agli arresti domiciliari: è il bilancio di un blitz scattato all’alba di oggi, condotto dai carabinieri della compagnia di Follonica (Grosseto) coordinati dalla procura Grossetana, al termine di due anni di indagini su un giro di prostituzione nella località balneare della Maremma e nel capoluogo di provincia. A gestirlo, secondo quanto emerso dalle indagini, una coppia, marito e moglie, che si sarebbe anche divisa il territorio.
La coppia, sempre secondo gli inquirenti, avrebbe dato in uso alcuni immobili di proprietà a transessuali sudamericani e donne per l’esercizio della prostituzione, e si sarebbe adoperata anche per trovare altre sistemazioni presso terzi soggetti laddove loro stessi non ne avevano. Il terzo indagato avrebbe invece operato su Grosseto collocando le persone che si prostituivano e riscuotendo le somme convenute.
Tra le dichiarazioni testimoniali raccolte, spiegano gli investigatori, si sarebbero rivelate molto preziose quelle fornite da alcuni transessuali, che avrebbero confermato il ruolo dei due coniugi, specificando anche a quanto ammontassero le “rette” settimanali stabilita per l’uso degli immobili. Le prestazioni trovavano anche visibilità tramite annunci locali e sono andate avanti nonostante il periodo del primo lockdown della primavera dello scorso anno.
(LaPresse)