I timori per le reazioni avverse ai vaccini AstraZeneca hanno costretto la Regione, ieri, a smentire la Asl Napoli 1. All’alba il direttore generale della Asl Ciro Verdoliva ha diffuso una nota indirizzata, fra gli altri, ai responsabili della vaccinazione alla Mostra d’Oltemare, disponendo di “non utilizzare le dosi di vaccino AstraZeneca in giacenza presso l’Asl Napoli 1 Centro sospendendo ogni attività di somministrazione con tale vaccino a prescindere dal lotto”. Il tutto sulla base di una nota ricevuta pochi minuti prima dall’Unità di crisi regionale con la quale si comunicava che “l’Istituto Superiore di Sanità ha avviato una campionatura per la comparazione con il lotto ABV2856, già sospeso con provvedimento Aifa 632 dell’11 marzo 2021, in ragione delle segnalazioni di alcuni eventi avversi gravi” e si invitavano le aziende sanitarie “a non utilizzare le dosi di vaccino Astrazeneca in giacenza presso codeste Aziende a titolo meramente precauzionale e per il tempo strettamente necessario al completamento degli esami della predetta campionatura”. Subito dopo la diffusione della nota dell’Asl, l’Unità di crisi ha chiarito, con una nota inviata a tutti i direttori generali delle Asl e degli ospedali e firmata dai dirigenti Italo Giulivo, Ugo Trama, Antonio Postiglione e Angelo D’Argenzio, che la disposizione era riferita “al solo lotto ABV6096”. Il non utilizzo momentaneo “viene effettuato a titolo meramente precauzionale e per il tempo strettamente necessario al completamento degli esami della predetta campionatura da parte dell’Iss”.
Alle 10,30, l’Asl Napoli 1 diffonde una seconda nota, sempre firmata da Verdoliva: non vanno utilizzate le dosi di vaccino AstraZeneca in giacenza presso l’Asl Napoli 1 Centro relativamente al solo lotto “incriminato”, mentre “l’attività di somministrazione potrà continuare con le dosi estratte da altri lotti già in giacenza”. Ieri un secondo lotto di vaccini Astrazeneca è stato sospeso in Campania, in seguito alla richiesta alle regioni dell’Istituto superiore di sanità di inviare campioni per analisi comparative. In Campania il lotto scelto per l’approfondimento è AV6096, quello da cui veniva il vaccino inoculato a Vincenzo Russo, il bidello deceduto ad Acerra tre giorni dopo la somministrazione: finora non è emerso un rapporto di causa-effetto fra vaccino e decesso.
Il vicepresidente dell’Ordine dei medici di Napoli Bruno Zuccarelli fa presente che “tutti i farmaci hanno una farmacovigilanza e ci atteniamo a quanto detto dagli enti di sorveglianza Ema e Aifa. E’ chiaro che i lotti saranno messi sotto osservazione, ma bisogna essere sereni e andare avanti con le vaccinazioni, unica possibilità per dare una risposta a questo mostro. Le persone siano serene e si vaccinino, non è un episodio a cambiare le cose”. Spesso, aggiunge Zuccarelli, vengono sospesi lotti di farmaci: “Se la gente leggesse il bugiardino di una farmaco diffusissimo come l’Aspirina, eviterebbe di prenderla ogni momento. Si stanno criminalizzando i vaccini che sono l’unica possibilità contro il Covid 19”.
Da parte sua, il governatore Vincenzo De Luca non ha rinunciato ai toni da Sceriffo e ha anche espresso dubbi sull’opportunità dei controlli dei Nas: “Siamo in guerra, quando un Paese comincia ad avere 25mila positivi e 400-500 morti al giorno significa che siamo in guerra…. Vi vorrei raccontare quello che succede per iniziativa dei Nas quando si apre un centro vaccinale, le Asl hanno paura dei controlli, bisogna garantire percorsi, contro percorsi. In Italia siamo ancora a guardare peli e contropeli in una situazione di guerra”.
Sui vaccini “evitiamo psicosi, non c’è motivo per essere angosciati. Ci sono state ricadute che vanno verificate. Sono milioni in Europa le persone vaccinate con Astrazeneca, i casi gravi sono poche decine”.
Vaccini, è caos: l’Asl di Napoli li blocca, poi il dietrofront
Zuccarelli (Ordine medici): si criminalizza l’unica risposta al Covid