Spagna, l’attentatore musulmano voleva suicidarsi perché omosessuale

La notizia è appena trapelata da una fonte vicina alle indagini

©VINCENZO CORAGGIO / LAPRESSE 13-03-2004 ESTERI ADDESTRAMENTO FORZE SPECIALI ANTITERRORISMO NELLA FOTO UN MEMBRO DEL G.E.O. ( CORPI SPECIALI ANTITERRORISMO DELLA POLIZIA SPAGNOLA)

BARCELLONA (LaPresse/AFP) – Spagna. Il 29enne ucciso ieri dagli agenti durante l’attacco con un coltello a una stazione di polizia a Cornellà de Llobregat, in Catalogna, aveva recentemente confessato alla moglie di essere gay. Era turbato dall’incompatibilità tra il proprio orientamento sessuale e la fede nell’islam e voleva suicidarsi. È quanto rivela una fonte vicina alle indagini, sulla base della testimonianza della ex moglie dell’uomo, l’algerino Abdel Wahab Taib.

La vittima e la moglie si erano separati

La donna, spagnola, che si era convertita all’islam dopo l’incontro con il marito, ha detto agli investigatori che Taib non aveva mostrato segnali di radicalizzazione. Il suo avvocato, David Martinez, riferisce che la coppia aveva firmato i documenti per il divorzio martedì scorso. Ed esclude il movente terroristico per l’attacco di Taib.

La moglie “ha detto che si erano separati, che lui le aveva rivelato di essere omosessuale e che era preoccupato di come questo potesse conciliarsi con la religione musulmana”. Lo spiega la fonte investigativa. Aggiungendo che “pensiamo che questo lo abbia portato alla confusione, un tentativo di suicidio. C’è chi lo fa lanciandosi da un ponte, mentre lui ha optato per questo metodo”.

L’attentatore voleva suicidarsi

Anche per la fonte investigativa “non sembrano esserci segni di jihadismo”, ma le autorità catalane continuano a trattare il caso come un attacco terroristico. Come ha ribadito oggi il ministro dell’Interno regionale della Catalogna Miquel Buch. “Per ora, in base alle informazioni che abbiamo è un attacco terroristico”, ha detto Buch a una radio spagnola.

L’irruzione nella stazione di polizia 

Alle 5.45 di lunedì mattina Taib si è presentato alla stazione di polizia di Cornella de Llobregat: dopo aver suonato il campanello ed essere stato lasciato entrare nei locali, ha estratto un coltello, lanciandosi verso gli agenti, urlando “Allah” e altre parole che la polizia non ha compreso (secondo la stampa spagnola avrebbe gridato ‘Allahu Akbar’), ha riferito il commissario della polizia regionale catalana Rafel Comes. “La poliziotta non ha potuto fare altro che utilizzare la sua pistola per salvare la propria vita”, ha concluso Comes.

 

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