MILANO – Apertura in saliscendi di Piazza Affari: inizia col segno ‘meno’ con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,32% a 20.717 punti, poi riprende quota (Ftse Mib +0,15%), spinta da Tim (+1,34%), Unipol (+1,3%), Bper (+1,08%) e Atlantia (+1%), al terzo rimbalzo dopo il crollo del ponte di Genova, che torna sopra quota 19 euro. Acquisti anche su Ferrari (+0,92%), mentre si muovono con più cautela Fca (+0,58%) e i bancari Unicredit (+0,44%), Banco Bpm (+0,34%) e Intesa (+0,22%) ad eccezione di Carige (-2,2%), con lo spread in calo a 262,9 punti, contro i 265 della chiusura di ieri. Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 264 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro al 2,95%.
Euro
In rialzo all’avvio delle contrattazioni in Europa. La moneta unica scambia a 1,1577 dollari e 127,78 contro lo yen.
Borse europee
Londra resta indietro (-0,4%) mentre prosegue il negoziato con la Ue e restano i nodi delle frontiere irlandesi e della relazione futura dopo la Brexit. Parigi dopo un avvio in calo gira in rialzo (+0,12%) mentre Francoforte guadagna lo 0,17 per cento.
Borse asiatiche
Qualche incertezza sui mercati asiatici e chiusure ‘miste’ dopo che l’ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen si è dichiarato colpevole di frode ma nel contempo accusa il presidente americano dicendo di aver agito “in coordinamento e sotto la direzione di un candidato ad un incarico federale”. Tokyo chiude in rialzo dello 0,64% mentre Hong Kong oscilla tra profitti e perdite (+0,16%) e scivolano gli indici di riferimento in Cina (-0,7%) e Australia (-0,2%).
Oro nero
Il petrolio versione Wti è in rialzo a 66,14 dollari al barile (+0,46%) mentre il Brent sale a 72,90 dollari al barile (+0,40%).