CHEYENNE – Uno scandalo di abusi sessuali ai danni di minori si abbatte sullo stato del Wyoming. Il dipartimento di polizia di Cheyenne ha dichiarato di aver riaperto l’indagine sulle accuse di abusi sessuali contro un funzionario della chiesa senza nome. Il colpevole avrebbe agito durante il suo periodo nella diocesi dagli anni ’70 agli anni ’90. Si tratterebbe di un vescovo in pensione del Wyoming. L’uomo è l’ultimo prelato coinvolto in uno scandalo di abusi sessuali che ha rapidamente investito la Chiesa cattolica di tutto il mondo.
Cheyenne, il vescovo avrebbe abusato di due giovani
Anche se la polizia non ha fatto il nome del colpevole, il vescovo di Cheyenne Steven Biegler il mese scorso ha annunciato che la diocesi aveva appreso di alcune accuse “credibili e fondate” rivolte contro il vescovo emerito Joseph Hart. L’uomo sarebbe colpevole di aver abusato sessualmente di due ragazzi. La diocesi aveva riferito di presunti abusi già nel mese di marzo. Subito dopo, la polizia ha aperto un’inchiesta.
Hart sarebbe stato vescovo ausiliare della diocesi di Cheyenne dal 1976 al 2001.
Il vescovo nega tutte le accuse
Il vescovo ha intanto “sistematicamente negato tutte le accuse di abusi sessuali sui minori“. L’avvocato di Hart, Tom Jubin, ha detto in una dichiarazione che le accuse di decenni contro il suo cliente “non erano credibili“.
“Sono fiducioso che questi processi giungeranno, alla fine, ad una simile conclusione“, ha detto a luglio dopo che Biegler aveva annunciato la nuova indagine della polizia.
Un investigatore esterno, però, trattenuto alla fine dell’anno scorso, ha fatto sapere che le precedenti indagini del procuratore distrettuale erano “imperfette“, e che “nuove prove sostanziali” suggerivano che Hart avesse abusato sessualmente di due ragazzi nel Wyoming.
