ROMA – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli annuncia aiuti per le persone e imprese danneggiate dal crollo del ponte Morandi. “Il Governo metterà in campo forme di aiuto in ordine alle rate dei mutui che molte famiglie sono costrette a pagare”. Questi soldi vanno infatti pagati “su immobili che non possono più abitare”. Inoltre, aiuterà le imprese, ricadenti nell’area del crollo del ponte, “a riprendere i cicli produttivi, prevedendo forme di agevolazione fiscale o incentivi alla temporanea delocalizzazione”. Il ministro lo ha detto nelle comunicazioni alla Camera riguardo il crollo del ponte di Genova il 14 agosto.
I concessionari dovranno reinvestire gli utili per lavori
Inoltre, “d’ora in avanti tutti i concessionari, pubblici o privati che siano, saranno vincolati a reinvestire gran parte degli utili nell’ammodernamento delle infrastrutture”. Lo scarso reinvestimento da parte della famiglia Benetton è uno dei punti più criticati degli accordi in essere. E dovranno “comprendere che l’infrastruttura non è una rendita finanziaria, ma un bene pubblico del Paese”.
Dai governi Renzi e Gentiloni maxi regalo agli appaltatori
Non sono mancate le accuse contro i governi Renzi e Gentiloni. La gestione delle concessioni torna dunque nel mirino del nuovo governo. “I concessionari – spiega Toninelli – non guadagnano solo dai pedaggi; ma anche dai lavori sulle infrastrutture in gestione. Non mi stupisce, quindi, che nell’ultima legge di bilancio dello scorso dicembre” figuri una “norma scandalosa”. Una clausola “votata dal Partito democratico e dai suoi alleati”.
Raddoppiata la quota di lavori per le concessionarie
Con questa condizione “le concessionarie hanno ottenuto un ulteriore bottino”. Questoi riguarda “la quota di lavori che può essere effettuata direttamente dalle società che fanno capo al concessionario, senza essere affidati ad altre imprese”. Una percentuale “passata dal venti al quaranta per cento”. “Ai familiari delle vittime e a tutto il Paese chiedo scusa a nome dello Stato” ha detto il presidente della Camera Roberto Fico.