ROMA (LaPresse) – “Riproporre il nome di Marcello Foa per la presidenza Rai non è consentito dalla legge, la sua bocciatura da parte della Vigilanza è senza appello. Se davvero, come emerge da alcune indiscrezioni di queste ore, c’è chi pensa di rimandare di nuovo in commissione l’indicazione di Foa, si assumerebbe la responsabilità di un atto illegittimo. Contro il quale ci opporremo in maniera durissima con tutti i mezzi, a partire da quelli giudiziari”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Ancora bufera sulle nomine Rai, Anzaldi ammonisce i consiglieri
Il segretario chiarisce infatti la situazione. “E’ opportuno che lo sappiano– prosegue Anzaldi- non soltanto Salvini e Berlusconi, ma anche i consiglieri Rai, sui quali ricadrebbe la responsabilità personale ed economica di un atto del genere, che prima dovrebbe passare dal Cda. Se pensano di riproporre Foa, condannano la Rai ad un vertice illegittimo, i cui atti potrebbero essere tutti impugnati e invalidati. Sarebbe la paralisi del servizio pubblico, un’azienda che amministra oltre 2 miliardi di euro all’anno in gran parte provenienti dal canone degli italiani. E’ inevitabile che un abuso del genere finisca all’attenzione della magistratura ordinaria e della Corte dei Conti”.