Nations League, stasera Italia-Polonia. Debutto ufficiale per il ct Mancini con il 4-3-3: spazio al tridente Chiesa-Balotelli-Insigne

Gli azzurri saranno di scena allo stadio 'Dall'Ara' di Bologna per l'esordio nella nuova competizione riservata alle nazionali

BOLOGNA – Per l’Italia, il tempo di scendere in campo arriverà alle 20.45 di stasera. Gli azzurri sfideranno la Polonia allo stadio ‘Renato Dall’Ara’ di Bologna. Si tratterà, di fatto, del primo impegno ufficiale per il commissario tecnico Roberto Mancini.

L’Italia all’esordio nella Nations League, stasera la sfida alla Polonia. Per il primo impegno ufficiale Mancini sceglie il 4-3-3

L’ex tecnico dell’Inter è deciso a puntare sul 4-3-3. Il modulo è stato provato in questi giorni a Coverciano. Pochi i dubbi di formazione. Davanti a Donnarumma ci sarà l’accoppiata juventina BonucciChiellini, Zappacosta e Criscito occuperanno le fasce. Inamovibile Jorginho nel ruolo di playmaker, al suo fianco sicuro del posto c’è Pellegrini. Le incertezze di Mancini partono da qui. Il ct è stuzzicato dall’idea di schierare Bernardeschi come mezz’ala – ruolo già ricoperto, quest’anno, nella Juventus. L’ex viola sarà comunque in campo, eventualmente nel tridente offensivo – in questo caso Benassi occuperebbe lo slot a centrocampo. In avanti, se Bernardeschi dovesse agire in posizione più arretrata, Chiesa completerà il tridente con Balotelli e Insigne.

L’attacco sulle spalle di Balotelli e Insigne. La coppia del momento che De Laurentiis non ha voluto al Napoli

La coppia del momento è rappresentata proprio dall’ala del Napoli e da chi, all’ombra del Vesuvio, sarebbe potuto arrivare questa estate. Insigne e Balotelli, negli ultimi mesi, hanno stretto un rapporto che va al di là del calcio. Spesso insieme, quasi sempre in contatto sui social. Amano fare scherzi a vicenda, anche se in campo bisognerà iniziare da subito a fare sul serio. Di certo c’è che due calciatori al top, tecnicamente parlando, possono regalare meraviglie in azzurro. Quello dell’Italia. Perché a Napoli, oggi, c’è solo Insigne. Balotelli si è esplicitamente offerto al club, anche attraverso il suo procuratore Mino Raiola. Aurelio De Laurentiis, però, si è tappato le orecchie. Non ha mai voluto Balotelli e, probabilmente, mai lo vorrà.

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