Reggio Calabria, 12 set. (LaPresse) – I carabinieri di Locri hanno arrestato su disposizione del gip un 39enne di Portigliola, nel reggino. L’uomo già noto alle forze dell’ordine, e sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria la sua compagna 27enne. I due sono indagati per incendio aggravato in concorso, l’uomo anche per minaccia. E’ stato portato nel carcere di Locri. Le indagini effettuate dai carabinieri e coordinate dalla Procura della cittadina reggina hanno individuato i due come autori di un incendio doloso. Questo avvenuto il 21 luglio scorso in un bar nella piazza Centrale di Portigliola, poi domato dai vigili del fuoco.
l’accaduto
Il rogo aveva mandato in fumo le sedie e i tavoli in plastica e la tenda del gazebo del locale, arrivando a lambire la saracinesca di un magazzino vicino. Il movente del gesto è da ricondurre ad alcuni diverbi per futili motivi tra il 39enne e il gestore del bar, di cui l’uomo arrestato era un assiduo frequentatore. L’indagato, nei giorni precedenti all’incendio, aveva litigato in due occasioni con il proprietario del bar, minacciando di dar fuoco all’esercizio commerciale, esibendo in un caso anche un coltello. Le minacce da parte dell’uomo sono proseguite anche dopo l’incendio. Seguiranno altre indagini.