Diciotti, lettera con proiettile e minacce di morte al procuratore di Agrigento

In Prefettura sarebbe stato convocato un comitato per l'ordine e la sicurezza

MILANO (LaPresse) – Una lettera con minacce di morte e con un proiettile da guerra. E’ la lettera che è stata recapitata nel pomeriggio di oggi al procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio.

Minacce di morte al procuratore di Agrigento che si è occupato del caso Diciotti

Il magistrato si è occupato delle prime fasi dell’inchiesta sulla nave Diciotti, con i migranti bloccati a bordo per alcuni giorni. Un’inchiesta che vede il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona aggravato. In Prefettura ad Agrigento, secondo quanto si apprende, è stato convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza.

La solidarietà del sindaco di Palermo, Orlando

“Un fatto gravissimo ed inquietante, che riporta l’Italia indietro nel tempo ad un periodo buio della Repubblica. Un fatto che per i suoi contorni non può non avere una risposta pronta ed immediata da parte del presidente del Consiglio e del ministro della Giustizia. Perché è ormai evidente che le posizioni razziste e violente di una parte politica stanno inquinando i pozzi della cultura democratica e della convivenza civile in Italia. Una convienza che nel dialogo e nell’accoglienza hanno i propri capisaldi”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo aver appreso di una lettera con minacce di morte e con un proiettile da guerra recapitata al procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio.

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