Molestie, nuovo video contro Weinstein mentre flirta con un’accusatrice

Per la difesa è un nuovo tentativo di infangare il produttore per scopi finanziari

Nella foto Harvey Weinstein

Parigi (LaPresse/AFP) – Un video diffuso da Sky News mostra il produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato per aggressione sessuale e stupro, mentre flirta in modo evidente con una delle sue accusatrici durante una riunione di lavoro nel 2001. Nel filmato, pubblicato mercoledì sera, si vede il produttore ricevere la 28enne, Melissa Thompson, nel suo ufficio: Weinstein chiude la porta, abbraccia la giovane donna, flirta apertamente con lei e poi sembra toccarla da sotto il tavolo durante la riunione.

Dopo un breve scambio di battute, il produttore le chiede se “può flirtare” con lei e la donna risponde: “vediamo, un po’”. Il produttore poi fa diversi commenti lascivi a cui lei reagisce, a volte, cercando di spostare la conversazione, altre volte sembra assecondare le avances. Poco dopo, Weinstein le annuncia che intende utilizzare il servizio che lei offre, allungando la mano sotto il tavolo accarezzandole la coscia.

La stessa Thompson lo ha accusato di averla poi invitata nel suo hotel e di averla violentata. Ed è una delle donne che a giugno hanno presentato una class action contro Weinstein.

Per la difesa è un nuovo tentativo di infangare il produttore per scopi finanziari

Secondo l’avvocato del produttore, Ben Brafman, con questo video la donna cercherebbe di rafforzare la sua posizione nel processo. “Si tratta di un nuovo tentativo di infangare pubblicamente Weinstein per scopi finanziari, e noi non lo accettiamo. I fatti hanno la loro importanza”, ha dichiarato alla rivista People, negando l’aggressione sessuale.

Secondo Sky News, invece, la donna si era recata, nel settembre 2011, nella sede della Weinstein Company, per presentare all’ufficio marketing il nuovo servizio video e di analisi dei dati della sua start-up. E aveva filmato la riunione con la webcam del suo computer.

La donna ha raccontato di aver cercato di “salvare la riunione” gestendo la situazione senza però averlo mai incoraggiato. “Se cercavo di divincolarmi per allontanarmi, lui si spostava per bloccarmi. Mi sentivo costantemente in trappola”, ha aggiunto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome