Roma, 13 set. (LaPresse) – “Come Fratelli d’Italia siamo soddisfatti che, nel corso dell’audizione del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti nella Commissione Finanze, sia emersa piena sintonia con il disegno di legge che abbiamo presentato prima della pausa estiva sulla fatturazione elettronica. E’ la conferma della capacità di FdI di interpretare le necessità e le richieste del mondo imprenditoriale e delle categorie professionali”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e primo firmatario del ddl. “Il nostro disdegno di legge – continua de Bertoldi – prevede un sistema graduale e premiale per la fatturazione elettronica. Introducendola dal primo gennaio 2019 soltanto per le grandi imprese quotate in borsa, o comunque con più di 250 dipendenti. Quindi aziende con una struttura amministrativa forte, per le quali non sarà certamente un problema andare sulla strada virtuosa della fatturazione elettronica.
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Prevediamo di estendere l’obbligo dall’anno successivo, il 2020, per le imprese con più di 50 dipendenti. Questo da gennaio 2021 per soggetti con più di 10 dipendenti e, a concludere, dal primo gennaio 2022 per tutti gli altri soggetti. Inoltre, stabiliamo un sistema di premialità per quelle aziende che volessero da subito adeguarsi alla fatturazione elettronica, sostenendo così i costi degli investimenti strutturali e formativi”. “Attraverso questo ddl Fratelli d’Italia, quindi, punta a tutelare le PMI, già vittime di un fisco esoso e spesso iniquo, ed allo stesso tempo premiare quelle imprese virtuose in grado di anticipare, grazie a investimenti e sacrifici, gli obblighi di legge”, conclude il senatore de Bertoldi.