TORINO – La forza della Juve è il gruppo. Una compagine solida, con movimenti rodati e una capacità di saper soffrire quasi invidiabile. La partita di ieri sera al Mestalla contro il Valencia poteva essere il preludio di un girone in salita. Ma gli uomini di Allegri, nonostante in dieci per l’ingiusta espulsione di Ronaldo, in un’ora non hanno mai rischiato insaccando due volte dal dischetto. Una maturità vista spesso inItalia, ma che in Europa sembrava venir meno negli anni scorsi. Una champions che abbozza un sorriso alle italiane, con due vittorie (Juve e Inter), un pareggio (Napoli) e una sconfitta, quella della Roma. I giallorossi stanno vivendo un momento di crisi, ma la rosa c’è.
Giallorossi travolti, Di Francesco: problema di testa
E se la Juventus della stabilità psicologica dei suoi calciatori ne ha fatto un’arma, la Roma fa fatica a trovarla. Non un problema di modulo, di tattiche di gioco, ma di testa. Lo ha ben ribadito Di Francesco nel post partita. Il tecnico dovrà lavorare per far capire ai suoi il grande valore di una rosa che stenta a decollare. Un problema che la rimonta subita in casa dal Chievo aveva già evidenziato. Per fortuna il girone è ampiamente alla portata e nulla è compromesso.
Le altre: Ajax e United sul velluto.
Serata nera per Guardiola: il suo City è stat sconfitto clamorosamente in casa dal Lione. Nello stesso girone, l’Hoffenheim del giovane allenatore prodigio Nagelsmann ha sfiorato il colpaccio grosso pareggiando 2-2 con lo Shakhtar. Sul velluto le altre big. Lo United ha sconfitto 3-0 (nel girone della Juve) lo Young Boys permettendo a Mourinho di respirare. Bayerne corsaro a Lisbona dove batte il Benfica 2-0. Nello stesso gruppo l’Ajax passa per 3-0 sull’Aek Atene. Nel girone della Roma il CSKA Mosca si far rimontare due volte dal Viktoria Plzen; alla fine è 2-2.