KINSHASA – Torna l’incubo dell’ebola in Africa. Il virus della malattia mortale ha colpito 150 persone e causato la morte di almeno 69 individui nella Repubblica Democratica del Congo. E’ accaduto nel nord-est del paese, come riportato dal Ministro della Salute della nazione.
L’ebola ha ucciso 69 persone, ma il bilancio è destinato a salire
Dei 150 nuovi casi di ebola, 119 sono stati confermati, mentre 31 sono quelli probabilmente contagiati. Tra casi probabili e sospetti, nel paese africano si sarebbero verificati altri 31 decessi. In caso questi dovessero essere confermati, il bilancio totale di morti salirebbe dunque a 100. Sempre secondo i dati raccolti dal ministero della Salute locale, 41 sono invece le persone ristabilite dopo esser state contagiate. In media, l’ebola uccide circa la metà degli individui infetti. Un precedente focolaio, iniziato a maggio e terminato a luglio, ha interessato una regione occidentale del paese in cui sono stati registrati 54 casi di virus Ebola, tra cui 33 decessi.
Paura anche in Uganda
Il terrore di nuovi focolai di ebola si fa concreto. La malattia, che causa febbre, forte mal di testa e in alcuni casi emorragia, starebbe arrivando anche nel confinante stato dell’Uganda. In un tweet postato lunedì, il dottor Peter Salama, vicedirettore generale dell’OMS per la gestione delle emergenze, ha dichiarato che un caso a Tchioma, un’area del Congo che confina con l’Uganda, “suscita preoccupazione per l’ulteriore diffusione“.
L’epicentro dell’epidemia è la provincia del Kivu, tra le più popolose del paese
La provincia del Nord Kivu è stata individuata come epicentro dell’epidemia, anche se alcuni casi sono stati segnalati anche nella vicina provincia dell’Ituri, secondo l’OMS. Insieme, le due province, che sono tra le più popolose della nazione, confinano con l’Uganda, il Ruanda e il Sud Sudan.
L’allerta nel paese è altissima
Dall’8 agosto, il Ministero ha messo in guardia la popolazione dall’alto rischio di infezione da Ebola. Da quella data, secondo il Ministero della Salute, sono state vaccinate ben 11.563 persone, incluso il personale medico che sta guidando il programma di vaccinazione con il sostegno dell’OMS e di partner internazionali, tra cui Medici senza frontiera.