MILANO (LaPresse) – “L’America è governata dagli americani. Respingiamo l’ideologia del globalismo e sposiamo la dottrina del patriottismo”. Così il presidente Usa, Donald Trump, parlando all’Assemblea generale dell’Onu a New York.
Trump contro la Corte penale internazionale
Il presidente Usa ha attaccato in modo forte la Corte penale internazionale (Cpi), sostenendo che non abbia “alcuna legittimità e alcuna autorità”. “Gli Stati Uniti non danno alcun sostegno o riconoscimento alla Cpi”, che “rivendica una giurisdizione quasi universale sui cittadini di tutti i Paesi in violazione dei principi di giustizia ed equità”, ha dichiarato Trump dal podio dell’Assemblea generale Onu. “Non cederemo mai la sovranità americana a una burocrazia mondiale non eletta e irresponsabile”, ha detto Trump, respingendo “l’ideologia del globalismo”.
I difficili rapporti commerciali con la Cina
“Non si potrà più approfittarsi degli Stati Uniti”. È quanto ha detto il presidente Usa in riferimento alla Cina, con cui è in corso una guerra commerciale di dazi. “Non permetteremo che i nostri lavoratori siano vittime”, ha aggiunto Trump parlando dal podio dell’Assemblea generale dell’Onu a New York.
Lo squilibrio commerciale con la Cina “non può essere tollerato”. Il leader della Casa Bianca ha chiesto all’Onu scambi commerciali “giusti ed equilibrati”, giustificando le sue recenti decisioni economiche, in particolare a proposito della Cina, con cui è in corso una guerra commerciale di dazi.
Aiuti solo agli Stati amici
Gli Stati Uniti daranno inoltre “aiuti stranieri solo a chi ci rispetta, a chi è francamente nostro amico”. Trump ha infatti annunciato che il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, rivedrà i contributi in termini di aiuti ai Paesi stranieri.
