MILANO (LaPresse) – L’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) è pronta al ricorso al Tar e alla Corte costituzionale contro il taglio ai fondi per le periferie deciso dal Governo con il Milleproroghe “per tutelare i nostri Comuni e gli impegni che i sindaci hanno preso”. Lo ha annunciato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, in conferenza stampa dopo il coordinamento dei sindaci delle Città metropolitane, a Milano.
L’Anci è pronta al ricorso
“L’Anci – ha spiegato – non ha la titolarità del ricorso, farà il coordinamento. Si devono costituire davanti al Tar i 327 Comuni interessati, mentre per quanto riguarda il ricorso alla Corte costituzionale servirà l’appoggio delle Regioni”. La Regione Lazio e la Regione Toscana hanno già annunciato il ricorso alla Consulta contro la sforbiciata ai fondi destinati alle periferie.
Decaro contro i tagli alle periferie
“Noi – ha aggiunto Decaro – abbiamo interrotto le relazioni istituzionali. Ci sono dei sindaci che hanno preso degli impegni giuridicamente vincolanti. Per tutelare i nostri Comuni abbiamo deciso di fare ricorso al Tar e alla Corte costituzionale nei prossimi giorni”. “Auspichiamo una convocazione a breve da parte del Governo. Per un sindaco la responsabilità di interrompere le relazioni istituzionali pesa molto, quindi, speriamo nei prossimi giorni di poter riprendere le relazioni istituzionali”, ha sottolineato il numero uno dell’Anci.