FOGGIA (LaPresse) – Foggia, arrestati due capoclan per rapina ed estorsione. I carabinieri di Foggia hanno arrestato, a Cerignola, due esponenti di spicco del clan DiTommaso per rapina, estorsione, autoriciclaggio e violenza privata, commessi tutti con metodi mafiosi. A finire in manette un 49enne di Cerignola e il nipote 28enne, ritenuti rispettivamente capo ed esponente di vertice del clan. Un’altra persona destinataria dello stesso provvedimento è tuttora ricercata.
Foggia, l’indagine è partita nel 2015 in seguito ad un furto
L’indagine ha avuto inizio a dicembre 2015 a seguito di un furto di una macchina e del rapimento suo proprietario. Nel corso della rapina la vittima, un imprenditore del luogo, sarebbe stata sequestrata e costretta, da quattro individui armati, a salire su un’altra auto, dalla quale poi sarebbe riuscita a fuggire. In quei frangenti l’imprenditore avrebbe riconosciuto il 49enne in uno dei rapinatori. Il 28enne è indagato anche per il reato di autoriciclaggio, poichè, secondo gli investigatori, dopo la rapina avrebbe smontato la macchina per poi rivenderne i pezzi.
La Procura della Repubblica di Bari ha contestato agli indagati l’aggravante dell’avere agito col metodo mafioso, sia per le qualità personali dei soggetti coinvolti.
Gli arrestati sono stati portati al carcere di Foggia.