Piazza Affari in perdita. Con Milano male anche le altre borse europee

Il tonfo di Milano si ripercuote sull'Europa: Madrid perde l'1%, Francoforte lo 0,7% nonostante il dato di riduzione della disoccupazione, Parigi lo 0,4% mentre Londra si muove sulla parità sostenuta dalle materie prime

MILANO – Piazza Affari dopo la prima fortissima corrente di vendite prova a stabilizzare le perdite. E, dopo l’avvio pesantissimo, per ora non riesce a contenere le perdite: in un clima molto nervoso l’indice Ftse Mib cede il 2,5% sotto i 21mila punti, con Banco Bpm in ribasso del 7%, Bper, Unicredit, Intesa, Ubi, Poste e Mps in calo di oltre il 5%.  In asta di volatilità Carige. Il tonfo di Milano si ripercuote sulle altre borse d’Europa.

Madrid perde l’1%, Francoforte lo 0,7% nonostante il dato di riduzione della disoccupazione, Parigi lo 0,4% mentre Londra si muove sulla parità sostenuta dalle materie prime.Avvio ampiamente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dell’1,01%, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,96%.

Borse europee

Mercati azionari europei che si muovono in terreno negativo (Madrid -0,6%, Francoforte -0,4%, Parigi -0,3%, Londra piatta), a Milano in un clima molto nervoso e volatile Banco Bpm cede oltre il 6%, Intesa il 4,5% a 2,29 euro, Unicredit il 4,3% a quota 13,2.
Ubi è rientrata agli scambi normali dopo un passaggio in asta di volatilità in calo del 4,5%, Mps cede quattro punti, Poste il 3,7%. Tra i titoli maggiori tengono Ferrari e Stm, mentre nel paniere a minore capitalizzazione Astaldi scivola dell’8% dopo la richiesta di concordato preventivo con ‘riserva’ e Banca Ifis perde il 7%.

Spread

Lo spread Btp-bund dopo i primi scambi segna 258 punti base, con un rendimento del decennale italiano al 3,07%. Ieri il differenziale aveva chiuso 235,5 punti base.

Euro

Quotazioni dell’euro in lieve calo in avvio degli scambi in Europa a 1,1630 dollari a fronte del valore di 1,1650 ieri sera a New York. Sullo yen la moneta unica europea passa di mano a 131,9

Pace fiscale

l tetto della pace fiscale “sarà 500 mila euro”. Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, parlando della prossima manovra ad Agorà su Raitre. “Personalmente – ha aggiunto – un milione ci sta tutto, perché un’aziendina ci mette un attimo a cumulare un milione di arretrati. Però anche 500 mila ci può stare”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome