GENOVA – Ponte Morandi, sciolto il nodo ‘commissario’: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti firmato il decreto legge su Genova. La carica è stata affidata Claudio Andrea Gemme. Il nome del manager 70enne della Fincantieri, presidente della Gaslini Onlus, è quello scelto dal vicepremier Luigi Di Maio. Una personalità che trova ampi consensi anche dal lato della Lega.
Uomo d’azienda e con la madre sfollata dopo il crollo: il profilo di Gemma è stato tracciato dal vicepremier Matteo Salvini.
Claudio Andrea Gemme: il manager 70enne scelto da Di Maio per ricostruire il ponte di Genova
Non sarà un ‘estraneo’ ad occuparsi della ricostruzione del ponte. Il manager di Fincantieri è stato infatti colpito personalmente dalla tragedia del ponte Morandi. La madre di Gemme figura infatti tra la lista degli sfollati. Un nome quello di Gemme che già era stato lanciato come alternativa al posto di Marco Bucci. Un curriculum fitto, a prova di bomba. Dal 2016 Gemme è direttore della Divisione Systems & Components di Fincantieri. Membro dell’Advisory Board e presidente del ‘gruppo tecnico industria e ambiente’, oltre che parte del comitato per l’implementazione della riforma e definizione dei protocolli, a Gemme non manca di certo l’esperienza per il compito assegnatogli dal vicepremier.
Consenso giallo-verde per il manager Fincantieri, Salvini: “Onesto, pulito e riconosciuto”
L’intesa sul nome del commissario è forte tra Lega e 5 Stelle. In particolare il ‘capitano’ Salvini si dice soddisfatto dai trascorsi di Gemme. “Un curriculm di altissima professionalità. – dichiara il leghista in risposta alle polemiche sulla scelta del commissario – E’ genovese e ha girato il mondo. Purtroppo è stato anche direttamente coinvolto nel disastro. Serve un manager. Serve qualcuno di onesto, pulito e riconosciuto”.
