MILANO (LaPresse) – Una donna americana ha accusato il senatore repubblicano Joe Fain di averla stuprata nel 2007, spiegando di aver trovato il coraggio di parlare mentre assisteva all’audizione al Congresso di Christine Blasey Ford. Questa ha testimoniato dopo aver accusato di aggressione sessuale il giudice Brett Kavanaugh, nominato dal presidente Donald Trump alla Casa Bianca e a cui ieri la commissione Giustizia del Senato ha dato il primo assenso.
Nel mirino il senatore Joe Fain
“Come Ford, non posso più restare in silenzio sapendo che l’uomo che mi ha stuprata è nella posizione di influenzare le leggi che governano il mio Stato e hanno impatto su ogni donna che vi vive”, ha scritto Candace Faber in una dichiarazione diffusa online. “Come molte sopravvissute, sono stata ispirata dal coraggio di Ford”, ha aggiunto.
I tweet di denuncia
In un tweet, durante l’audizione in cui la docente universitaria raccontava fatti che dice siano accaduti 36 anni fa, Faber aveva scritto: “Ok, facciamolo. Senatore Fain, mi hai violentata la notte in cui mi sono laureata a Georgetown nel 2007. Poi hai avuto l’audacia di chiedermi di sostenere la tua campagna. Sono stata terrorizzata dall’imbattermi in te da quando ho cambiato casa e di vedere il tuo nome dappertutto”.
In un altro tweet: “Non starò più in silenzio”, “non avrò più paura”. Fain ha respinto le accuse, in un messaggio inviato ad Associated Press e ripreso dal Guardian: “Qualsiasi accusa di questo grave tipo merita di essere ascoltata e indagata per tutte le parti coinvolte. Sono favorevole e collaborerò con le indagini”. Fain, 37 anni, è stato eletto al Senato per lo Stato di Washington nel 2010.