Il monito del Colle: i conti devono essere in ordine

Foto Ufficio Stampa Quirinale/Francesco Ammendola/ in foto il Presidente Sergio Mattarella

Roma – Il monito è chiaro e incontrovertibile: la Costituzione chiede equilibrio di bilancio. Sergio Mattarella interviene e lo fa a sorpresa e con il solito fair play.

L’occasione è la ‘biciclettata’ per i 70 anni della Carta in piazza del Quirinale, dove l’inquilino del Colle accoglie i partecipanti della manifestazione ‘Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione Italiana’.

Il capo dello Stato, dopo giorni di silenzio, non può che partire proprio dalla Costituzione per trasmettere il suo dissenso: “L’articolo 97 dispone che occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensionie  per rendere possibili interventi sociali efficaci“.

Rapporto deficit-Pil al 2,4% rischio per il Paese

Avere conti pubblici solidi e in ordine è una condizione indispensabile di sicurezza sociale, soprattutto per i giovani e per il loro futuro“.

Per il presidente della Repubblica aumentare il rapporto deficit-Pil al 2,4 per cento è un rischio per il Paese. Il suo compito sarà quello di vigilare e intervenire affinchè non vengano calpestati i cardini di quella carta che “rappresenta la base e la garanzia della nostra libertà, della nostra democrazia”.

Mattarella in poche frasi, dette col sorriso, blinda e sostiene Giovanni Tria

In questi ultimi giorni il pressing del capo dello Stato è stato costante per bloccare le dimissioni del ministro.

E le parole di oggi altro non fanno che confermare al ministro non solo la condivisione di intenti, ma soprattutto il fatto che il presidente ha tutti gli strumenti per agire.

Si scommette sul futuro con equilibrio e con coraggio

Il vicepremier, guidato dallo slogan ‘Prima gli Italiani, si passa dalle parole ai fatti!’ difende le scelte dell’esecutivo sul Def:

Stia tranquillo il Presidente, dopo anni di manovre economiche imposte dall’Europa finalmente si cambia rotta e si scommette sul futuro e sulla crescita”. 

Nessuno, a Bruxelles, mi puo’ dire che non è tempo di farlo 

Secondo il vicepremier “abbiamo appena preparato una manovra economica che investe un po’ di soldi per chi di soldi non ne vedeva da anni”.    

A fargli eco l’altro vicepremier, Luigi Di Maio: “Mattarella non deve preoccuparsi”

Questa ‘manovra del popolo’ ha proprio la finalità di creare le condizioni per poi poter ridurre questo debito“.

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