Giornata del Cuore per un calcio alle malattie cardiovascolari

LaPresse/Stefano Cavicchi

ROMA – Al cuor non si comanda, recita un vecchio adagio. Ma la prevenzione resta uno dei punti focali per far sì che il nostro muscolo cardiaco funzioni alla perfezione. Vita sana, alimentazione adeguata e meno stress i cardini intorno ai quali far girare la nostra salute, funzionamento del cuore in primis.

Scarsa prevenzione

Il cardiologo Francesco Romeo, presidente della Fondazione afferma senza mezzi termini che “il Cuore siamo noi” e che gli italiani “non si applicano”. Romeo risponde così a margine della conferenza stampa di presentazione della Giornata mondiale del cuore organizzata a Roma.

I punti focali per il cuore

“Bisogna fare una dieta più sana, abolire il fumo e fare attività fisica. In prevenzione primaria il livello ottimale di colesterolo Ldl deve essere inferiore ai 100, in prevenzione secondaria (quando c’è stato un infarto o ci sono malattie coronariche) bisogna arrivare a 70”, aggiunge.

L’impegno di tutti

“Chiediamo che clinici, pazienti, istituzioni, si impegnino per raggiungere l’ambizioso obiettivo “25by25”’ dell’Oms. “Make a promise – esorta il presidente – fai una promessa tu, paziente, prometti di adottare stili di vita sani; tu, clinico, di impegnarti per migliorare sempre più le metodiche e la tempestività di intervento; tu, istituzione, di supportare al massimo la ricerca e favorire la disponibilità di risorse per la sempre maggiore soddisfazione dei bisogni dei pazienti”.

Diritto alla salute

Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, inviolabile. Non si possono fare giochi, tagli, riorganizzazioni. L’indicazione di come esercitare il diritto alla salute lo deve dare la comunità scientifica e non è oggetto della democrazia diretta. Non possiamo essere la Cenerentola delle nazioni più sviluppate d’Europa. La spesa per la sanità in Italia è sotto la media della media Ocse.

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