MILANO (LaPresse) – “Crescono del 28,2% le vendite di auto ibride in Italia a settembre 2018 contro lo stesso periodo dello scorso anno. Sono più raddoppiate quelle elettriche, in controtendenza rispetto a un mercato che invece diminuisce del 25%. Con un crollo di oltre il 38% per i diesel scesi a poco più di 60mila contro i quasi 98mila del 2017”.
Il bilancio della Uecop
E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative, Uecoop, sugli ultimi dati Unrae delle immatricolazioni in relazione alla posizione adottata oggi dal Parlamento europeo a Strasburgo. Con 389 voti a favore, 239 contrari e 41 astensioni sul taglio delle emissioni delle nuove auto del 20% entro il 2025. E del 40% entro il 2030.
Aumenta la sensibilità verso ambiente e salute
“E’ in crescita la sensibilità verso l’ambiente e la salute – sottolinea Uecoop – che ha portato in diverse regioni del nord Italia al blocco dei mezzi più inquinamenti. Un’attenzione che oltre alla gestione del traffico urbano coinvolge anche l’assegnazione degli appalti pubblici. Con i più recenti capitolati di gara che prevedono quasi sempre punteggi aggiuntivi. Per chi, come molte cooperative, usa mezzi di trasporto a basso impatto inquinante”.
Le auto ibride
“Il freno principale ai mezzi ibridi è – rileva Uecoop – il maggior costo rispetto a benzina e metano. Mentre per quelli totalmente elettrici la difficoltà maggiore risiede nell’assenza di un’estesa e capillare rete di colonnine di ricarica”. “Un problema non indifferente – conclude Uecoop – se si usa il mezzo per fare consegne, trasportare persone o spostarsi con frequenza nello stesso giorno su tragitti più o meno lunghi”.