Roma (LaPresse) – I genieri dell’Esercito hanno riconsegnato alla legittima proprietaria dei preziosi rinvenuti presso la frazione di Saletta di Amatrice durante l’attività di demolizione, rimozione e trasporto delle macerie. Il ‘tesoretto’ era contenuto in uno zaino rimasto sepolto sotto le macerie dal sisma del 2016. Erano il frutto del risparmio e del sacrificio di molti anni di una famiglia di Amatrice. A cui sono stati immediatamente consegnati in presenza del Nucleo della Guardia di Finanza di Rieti che opera nelle aree del cratere sismico per contrastare eventuali azioni di sciacallaggio.
I risparmi di una vita riconsegnati ad una famiglia
Nel corso delle oltre 800 demolizioni l’Esercito, dove possibile, ha recuperato in presenza dei proprietari o degli eredi, beni e oggetti cari rimasti sotto le macerie. Cercando di alleviare, con questi gesti, i disagi delle famiglie sfollate. A distanza di tempo vengono ritrovate oggetti cari alle persone che hanno perso le proprie case durante il terremoto avvenuto alcuni anni fa. In questo caso la vicenda si è chiusa positivamente. Con una signora che ha ritrovato i propri risparmi di una vita.
Attualmente i militari dell’Esercito sono quotidianamente all’opera nelle Province di Macerata, Ascoli Piceno, Rieti, L’Aquila e Teramo. Rimuovendo in oltre un anno circa 152.000 tonnellate di macerie.