Serie A, la Fiorentina ritrova il successo con Vlahovic-show: 4-1 a Benevento

Foto Alessandro Garofalo / LaPresse stadio Vigorito Nella foto: Dusan Vlahovic (ACF Fiorentina) esultanza dopo il gol 0-2

MILANO – Il Vlahovic-show spazza via il Benevento e regala una boccata d’ossigeno alla Fiorentina. I viola calano il poker (4-1) al Vigorito, ritrovano la vittoria e si allontanano dalla zona calda. Nel primo tempo si scatena il serbo con una tripletta da urlo, nella ripresa va a segno Eysseric per il poker.

Per la formazione di Inzaghi, rete della bandiera di Ionita. I punti in classifica sono ora 29 per i gigliati, che inguaiano i campani. Notte fonda invece per Inzaghi che resta a quota 26, con sei lunghezze di vantaggio sul terz’ultimo posto. I campani non vincono da ben undici giornate e ora si devono guardare le spalle.

Basta poco alla Fiorentina per passare in vantaggio. I viola partono a razzo e segnano la rete dello 0-1 dopo soli otto minuti di gioco: Vlahovic riceve un ottimo passaggio in area di rigore e insacca all’angolino basso di sinistra. La sua conclusione buca Montipò e porta avanti i suoi.

La furia toscana sembra non placarsi

Martinez Quarta prova a raddoppiare al minuto 14, ma la sua conclusione termina alta sulla traversa. I padroni di casa non riescono a reagire in alcun modo. Ad approfittare dello sbandamento dei campani è, ancora una volta, Vlahovic: l’attaccante è al posto giusto al momento giusto. La sua conclusione rasoterra al centro buca l’estremo difensore beneventano e porta Prandelli al doppio vantaggio.

Alla mezz’ora, i locali hanno l’occasione di accorciare le distanze: Gaich prova a beffare Dragowski con un super colpo di tacco, ma la sua conclusione viene murata. I ritmi si abbassano, ma sul finale dei primi quarantacinque minuti di gioco i toscani mettono in cassaforte il risultato portando il tabellino sullo 0-3. Nel primo minuto di recupero, Vlahovic approfitta di un rinvio lungo di Dragowski, mette giù il pallone ed elude la marcatura di Glik.

Il centravanti della Fiorentina fa il giro lungo fino al limite dell’area e lascia partire un magistrale sinistro a giro che si insacca sotto la traversa. Montipò è troppo fuori dai pali per riuscire ad intervenire: è tripletta per il serbo. Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, è il subentrato Roberto Insigne ad avere la prima opportunità della ripresa. L’attaccante calcia col mancino dal limite, ma il pallone finisce di poco largo rispetto allo specchio della porta. E’ il preludio, però, alla rete dell’1-3 che giunge, meritatamente, al minuto 56.

Calcio d’angolo di Caprari che trova Ionita sul secondo palo: il moldavo stacca più in alto di Cacesere e Pezzella e, di testa, batte l’estremo difensore viola. Il Benevento accorcia le distante dopo una buona partenza nel secondo tempo. Pochi minuti dopo, Hetemaj, Gaich e Caprari sciupano tre ghiotte occasioni che avrebbero potuto cambiare volto al match.

Al minuto 63, l’arbitro Giacomelli deve ricorrere all’ausilio del VAR per decidere a proposito di una mischia in area: i campani protestano per un presunto colpo di mano di Caceres. Dopo un rapido check con la sala VAR, la gara prosegue: non è calcio di rigore. Nonostante il buon momento dei ragazzi di Inzaghi, la Fiorentina trova la rete dell’1-4 che spegne ogni speranza di rimonta: Ribery parte palla al piede e scarica su Eysseric che, con un colpo sotto, super Montipò in uscita e chiude i giochi.

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