Pd, Richetti: “Minniti? In bocca al lupo, prima collega, poi sfidante”

"Le primarie sono un momento di confronto e anche di ascolto. Gli avversari si sfidano sui contenuti con l'ascolto delle proposte che si fanno al Pd, anche perché domani l'impegno sarà comune"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse02-08-2017 RomaPoliticaCamera dei Deputati - Discussione su missione navale in LibiaNella foto Matteo RichettiPhoto Roberto Monaldo / LaPresse02-08-2017 Rome (Italy)Chamber of Deputies - Discussion on naval mission in LibyaIn the photo Matteo Richetti

ROMA (LaPresse) – Pd, Richetti: “Minniti? In bocca al lupo, prima collega, poi sfidante”. “Le primarie sono un momento di confronto e anche di ascolto. Gli avversari si sfidano sui contenuti con l’ascolto delle proposte che si fanno al Pd, anche perché domani l’impegno sarà comune”. Così Matteo Richetti, deputato Pd candidato alla segreteria del partito, arrivando a Piazza Grande, la convention di Nicola Zingaretti.

Pd, le dichiarazioni di Matteo Richetti alla convention di Nicola Zingaretti

Sulla possibile candidatura di Marco Minniti, aggiunge: “Gli dico bocca al lupo, per Minniti se ci sarà, come lo faccio a tutti i candidati che sono, prima che sfidanti, colleghi del mio partito. Quindi, l’importante è che ognuno si metta in campo con una proposta chiara sulla quale confrontarci: ben vengano più proposte dentro al Pd”.

A chi gli chiedeva se la candidatura di Minniti rappresenti una continuità con il passato, cosí come sostenuto da Andrea Orlando, Richetti ha risposto: “A me non interessa discutere del passato, noi abbiamo un problema presente grande come una casa che si chiamano Salvini e Di Maio e sono poco incoraggianti per il Paese. E abbiamo un grande problema di futuro, perché questo partito ha bisogno di una proposta da fare insieme al Paese, su una linea politica chiara. Oggi si deve ripartire dall’Europa, dal lavoro, dall’integrazione e dai giovani. Noi faremo una campagna per le primarie del Pd sulla mia candidatura tutta legata alle nuove generazioni, perché per noi c’è un’emergenza che è la questione giovanile e l’occupazione”.

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