Borse in rosso: l’Europa ‘piange’, poi risale. Risentono delle tensioni internazionali

Avvio in forte calo anche Piazza Affari che cede l’1% ma poi riprende fiato. Spread in risalita

MILANO –  Piazza Affari prova ancora una volta a risalire la china, con il Ftse Mib che riduce il ribasso allo 0,4% e si conferma il miglior listino d’Europa in una giornata negativa per tutti i mercati azionari. Maglia nera del Vecchio Continente resta Francoforte (-1,7%), che precede Parigi (-1,2%) e Londra (-0,7. Le Borse risentono delle tensioni globali, dalla frenata della Cina alla guerra commerciale, fino al caso Khashoggi e allo scontro tra Italia e Ue sul bilancio. Piazza Affari riduce le perdite grazie al rimbalzo di Mediaset (+3,2%), allo scatto di Luxottica (+1,8%) dopo i conti e alla buona intonazione di Atlantia (+1,26%), mossa dalla speculazione dopo la scomparsa di Gilberto Benetton. Bene anche UnipolSai (+0,8%) e Intesa (+0,5%) mentre continuano a soffrire Mps (-2,6%), Carige (-2%) e Banco Bpm (-1,7%). In fondo al listini si collocano Stm (-4,9%), Saipem (-3,4%) e Moncler (-3,

Spread

Avvio in rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedeschi che alle prime battute segna 310 punti rispetto ai 304 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,54%). Poi si ferma a 300 in attesa del verdetto della Commissione Ue sulla manovra italiana

Le Borse europee

Restano pesanti a metà mattina con Francoforte che incrementa le perdite (-2,2%) e Milano che si sforza senza successo di contenerle (-1%) in un clima caratterizzato da nervosismo e volatilità. Parigi cede l’1,5%, Madrid l’1,1% e Londra lo 0,9% con gli investitori che continuano a spostare i loro investimenti verso i porti sicuri come oro, yen e titoli di Stato Usa. L’Europa risente del crollo delle Borse asiatiche mentre i future su Wall Street segnano ribassi di oltre 1 punto percentuale. Tanti i fattori che consigliano cautela, dal rallentamento della Cina alle tensioni commerciali, dalle crisi dei mercati emergenti alle tensioni geopolitiche in Arabia Saudita. Intanto in Italia si attende la probabile bocciatura da parte della Commissione Europea alla manovra del governo italiano, con lo spread Btp-Bund a quota 301. Male tutti i comparti con l’informatica che indossa la maglia nera (-4% l’indice Dj Stoxx) in scia al crollo del tecnologico Ams (-23%).

Borse asiatiche

In negativo, con la maggior parte degli indici in calo di oltre il 2%. Tokyo ha perso il 2,67%, Sydney l’1,05%, mentre, Hong Kong arretra del 3%, Seul del 2,9%, Shanghai e Shenzhen del 2,1%.
Evaporano i rialzi della seduta precedente, la migliore degli ultimi due anni, in parallelo all’andamento dei future su Wall Street, in calo di oltre l’1%. Pesano sui mercati i timori per una frenata della Cina e i rischi geopolitici globali, dalla guerra commerciale alla crisi tra Italia e Ue.

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