Apre in calo Piazza Affari, poi risale grazie a Banche. Spread in lieve calo

Piazza Affari accelera a metà mattina con lo spread tra Btp e Bund in lieve calo a 311 punti base. Ne traggono vantaggio Mediobanca, Unicredit e Intesa

MILANO – Piazza Affari accelera a metà mattina con lo spread tra Btp e Bund in lieve calo a 311 punti base. Ne traggono vantaggio Mediobanca (+3,63%), in vista dei conti diffusi a metà seduta, Unicredit e Intesa. Sprint di Prysmian, maglia rosa del listino, Pirelli, Brembo e Fca,

Borse europee

Girano al rialzo con Parigi (+1,26%), Madrid (+1,16%), Francoforte (+0,41%) e Londra, inchiodata alla parità. Gli occhi sono puntati sulla Bce, il cui presidente Mario Draghi prenderà la parola dopo la decisione sui tassi, che, secondo le stime, resteranno invariati. Positivi i futures Usa in vista di un miglioramento della bilancia commerciale in settembre. In arrivo ci sono poi scorte, ordini, sussidi di disoccupazione e vendite di case, per concludere con l’indice manifatturiero Fed di Kansas City. Sprint del tecnologico Siltronic (+8,47%) dopo i conti, che favoriscono anche Ams (+7,66%), piatta invece Stm (+0,08%). Effetto conti su Puma (+7%), Peugeot (+6%), Mediobanca (+4,57%) e Ubs (+3,13%).

Frenate dalla trimestrale invece l’inglese Wpp (-17%), la tedesca Dometic (-12%), Plastic Omnium (-4,7%) ed Epiroc (-4,55%).

Borse asiatiche

Sotto pressione sulla scia del tonfo di Wall Street e del Nasdaq dopo la diffusione del Beige Book della Fed, in cui viene sottolineato il peso delle “incertezze sulle politiche commerciali”. A questo si aggiunge il clima di sfiducia degli investitori sui risultati delle società, dopo i recenti tonfi di Ams, Stm e Texas Instruments nel settore dei semiconduttori e di Deutsche Bank in quello bancario, con lo scivolone di Bayer sullo sfondo per una causa negli Usa. Sulla piazza di Tokyo, che ha chiuso con un calo del 3,72%, hanno pesato proprio i titoli del comparto dell’elettronica, come Fuji Electric (-7,91%), dopo i conti trimestrali, e Screen Holdings (-6,95%). Scivolone di Advantest (-9,78%). Negativi i futures sull’Europa, positivi invece quelli Usa. Gli occhi sono puntati sul direttivo della Bce, che annuncia oggi, motivandola, la propria decisione sui tassi.

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