FIRENZE (LaPresse) – Governo, Tajani: “Sta perdendo consensi, aumenta il malcontento”. “Tutti i sondaggi dicono che il governo sta perdendo consensi. E’finita la stagione della crescita. I due partiti al governo stanno perdendo consensi, questo vuol dire che comincia ad esserci malcontento. Incominciano ad esserci manifestazioni a Genova contro l’ignavia perché ha perso tanto di quel tempo dopo la tragica vicenda di Ferragosto dopo le battute sciocche di alcuni esponenti dell’area di governo. Mi pare che ci sia un malcontento che aumenti, non mi sembra che la gente sia contenta”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo ed esponente di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenendo questa mattina, a Firenze, alla festa Foglio.
Governo, Tajani: “Sta perdendo consensi, aumenta il malcontento”
“Se Forza Italia che era crollata nei sondaggi sta recuperando e sta crescendo – ha aggiunto Tajani -, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona, che la gente non è più contenta come prima. Perché il reddito di cittadinanza non credo che piaccia alla maggioranza degli italiani. L’ipotesi di uscire dall’Euro, che poi smentiscono, ma poi esce sempre fuori, è un’ipotesi che creerebbe, una volta realizzata, dei danni enormi, e gli italiani cominciano a capire che pagheranno nei tassi di interesse dei loro mutui, che i loro risparmi hanno subito un danno enorme. Gli italiani sono preoccupati per il taglio delle pensioni, gli italiani del Sud sono preoccupati perché non c’è una politica per la crescita, gli italiani sono preoccupati perché non si faranno le grandi infrastrutture”.
“Noi contiamo di far cambiare idea al governo – ha proseguito – con la forza di 170 parlamentari che sono quelli di Parlamento così siamo riusciti fino ad adesso a far cambiare posizione sulla Tap con un’azione dura. Vedremo se cambieranno idea anche sulle altre cose. Questo dimostra che è poco serio quello che dicono e quello che fanno. Ora stanno facendo solo una grande confusione. Non mi pare che ci sia un aumento di consensi fra gli italiani sulla politica di questo governo. Continuano a litigare tutti i giorni: non si sono messi d’accordo sulla manovra, poi la manina, poi l’altro vuole andare alla Procura della Repubblica, ci sono rinvii costanti a Genova ed in commissione sulla Rai. Pensiamo soltanto a quanto tempo ci hanno messo il commissario a Genova”.
