GIACARTA – Una vera è propria tragedia si è consumata questa mattina in Indonesia. Un Boing 737 della compagnia ‘Lion Air’ appena decollato da Giacarta è precipitato in mare. A bordo del velivolo 189 persone, di cui 182 passeggeri (tra cui tre bambini) e 7 membri dell’equipaggio. I contatti con il mezzo erano stati persi poco dopo il decollo, e l’incidente è infatti avvenuto poco dopo. Non è sopravvissuto nessuno allo scontro e tra le 189 vittime c’è anche un cittadino italiano. A confermarlo un funzionario della compagnia aerea.
Un guasto tecnico
Stando a una prima ricostruzione della tragedia pare che il pilota abbia chiesto alla torre di controllo di poter tornare indietro dopo aver segnalato un problema tecnico. I controllori di volo avrebbero autorizzato il rientro, ma l’aereo sarebbe poi scomparso dai radar. A confermare questa dinamica è Sindu Rahayu, capo delle relazioni pubbliche della Direzione generale dell’aviazione civile indonesiana. Le autorità hanno reso noto che le acque in cui è caduto l’aereo, a ovest di Java, sono profonde 30-35 metri e che i sommozzatori stanno cercando il relitto. Al momento sono stati recuperati i resti di alcune persone.
I problemi poche ore prima dell’impatto
L’amministratore delegato della Lion Air, Edward Sait, ha reso noto che l’aereo era stato controllato la scorsa notte per un problema tecnico. Il velivolo era nuovo ed era stato utilizzato solo per pochi mesi dalla compagnia indonesiana. Dopo le verifiche dei tecnici l’aereo avrebbe avuto l’ok per decollare, ma lo schianto è avvenuto appena 13 minuti dopo il decollo, intorno alle 6,20. Doveva atterrare a Pangkal Pinan, la principale città sull’isola di Bangka, ma non è mai arrivato a destinazione. Le indagini cercheranno di far luce su questo disastro, che ha causato la morte di quasi 200 persone.