Khashoggi, Erdogan al procuratore saudita: “Troviamo i mandanti”

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha esortato il procuratore generale dell'Arabia Saudita, in visita a Istanbul, ad accertare "chi ha dato l'ordine"

Una donna manifesta per Jamal Khashoggi ((Photo by OZAN KOSE / AFP)

ANKARA (Turchia) (LaPresse/AFP) – Khashoggi, Erdogan al procuratore saudita: “Troviamo i mandanti”. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha esortato il procuratore generale dell’Arabia Saudita, in visita a Istanbul, ad accertare “chi ha dato l’ordine” agli assassini dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. E ha quindi chiarito che l’indagine non deve risparmiare nessuno. “Chi ha inviato queste 15 persone?”, ha detto Erdogan riferendosi ai sospettati dell’uccisione di Khashoggi. “Come procuratore generale saudita, bisogna che valutiate questo, che lo riveliate”. Ha quindi proseguito il presidente turco parlando ad Ankara. “Ora bisogna risolvere questa vicenda. E’ infatti inutile tergiversare, non ha nessun senso provare a salvare certe persone”, ha concluso.

Khashoggi, Erdogan al procuratore saudita: “Troviamo i mandanti”

Il procuratore generale saudita, Abdallah Al-Muajab, si trova a Istanbul da domenica nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Jamal Khashoggi avvenuto il 2 ottobre scorso all’interno del consolato dell’Arabia Saudita. Lunedì e oggi Al-Muajab ha incontrato il procuratore della Repubblica a Istanbul, Irfan Fidan. Nel corso del loro incontro, il procuratore turco ha detto al suo omologo saudita che la Turchia era favorevole a un processo a Istanbul, ha riferito Erdogan. La scorsa settimana il capo dello Stato turco aveva chiesto l’estradizione dei 18 sospetti arrestati dalle autorità saudite in relazione con l’omicidio di Khashoggi, ma Riyad ha respinto la richiesta turca.

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