Prescrizione da bloccare dopo il primo grado: la riforma proposta dal ministro Bonafede accoglie il ‘no’ di Fi e renziani

Foto Alberto Lo Bianco/LaPresse17-08-2018 Palermo - ItaliaCronacaPalermo, funerali di Rita Borsellino al Don Orione in via Ammiraglio Rizzo: il feretro di Rita Borsellino esce dalla chiesa, commozione ed applausiNella foto: il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

ROMA – La prescrizione o, meglio, la manovra pronta ad essere presentata sull’argomento, è in grado di unire anche i più acerrimi nemici. Forza Italia e i renziani della prima ora si schierano contro la riforma proposta dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Bonafede: prescrizione da bloccare dopo la sentenza di primo grado

L’onorevole ha annunciato di voler inserire un emendamento nel disegno di legge Anticorruzione per bloccarla dopo la sentenza di primo grado. L’iniziativa, in realtà, segue alle promesse fatte già nel mese di agosto, quando Bonafede decise di ribattezzare il provvedimento “Legge Viareggio”. In quel caso si ebbe un chiaro riferimento alla tragedia che nove anni fa uccise 32 persone. Per essa, nel mese di novembre ormai alle porte, alcuni degli ex dirigenti di aziende legate alle Ferrovie dello Stato vedranno prescritti numerosi reati valutati nella prima sentenza.

I ‘no’ della politica e degli esperti di giurisprudenza

Il ‘no’ non giunge soltanto da Forza Italia e dai renziani. Lo stesso costituzionalista Stefano Ceccanti, si è opposto all’eventuale provvedimento. “Capisco che è stata introdotta nel 1999, per cui forse il ministro Bonafede può non avere consultato una copia aggiornata. Qualcuno gliela fornisca e quindi soprassieda da una riforma improvvisa della prescrizione. Si tratterebbe di un provvedimento che in modo palesemente irragionevole va contro quel preciso vincolo”. Anche un altro esperto, Cosimo Maria Ferri, oggi nella commissione Giustizia della Camera, sbandiera l’inutilità di una norma del genere: “Ora la priorità deve essere quella di far funzionare la giustizia penale, di investire in risorse, in tecnologia, di assumere personale amministrativo e togato, e di far partire il processo penale telematico”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome