Migranti, pronti 15mila soldati contro la carovana. Trump: “Serve un muro umano”

Critiche anche alla stampa: "Ci sono carovane in arrivo molto più grandi di quanto viene detto", ha polemizzato il tycoon.

in foto Donald Trump

WASHINGTON – Suonano sempre più dure le parole di Donald Trump nei confronti della carovana di migranti in viaggio verso gli Stati Uniti. Il presidente ha parlato di una vera e propria “invasione“.

Trump ha pronti 15 mila soldati per fermare i migranti a sud degli Stati Uniti

In un’intervista alla Abc, il presidente americano non usa mezzi termini per attaccare la marcia di migranti verso il confine tra Messico e Stati Uniti.
E’ in arrivo un’invasione. Per questo dobbiamo avere un muro di persone che li fermi“, ha detto il leader della Casa Bianca. L’intenzione di Trump è quella di inviare alla frontiera sud degli Usa un ingente numero di soldati per frenare il flusso di persone desiderose di entrare negli States. Sarebbero fino a 15 mila i soldati pronti per la missione, “più di quanti ce ne sono in Afghanistan“.

“La carovana è più grande di quanto viene detto”

Trump ha rivolto delle critiche anche contro la stampa. Secondo il tycoon, i numeri sulla carovana diffusi dai media non corrispondono al vero. “Ci sono carovane in arrivo molto più grandi di quanto viene detto. Io sono molto bravo a stimare l’entità di  una folla, ha aggiunto il presidente americano, “e vi posso dire che la carovana in arrivo sembra molto più grande di quanto la gente pensi“. Trump ha spiegato inoltre che la carovana è composta in gran parte da giovani e che “le donne e i bambini inquadrati in tv sono messi lì apposta per le telecamere. Mettono davanti le donne e i bambini, e non va bene“.

La marcia della carovana

Sono ormai migliaia i migranti provenienti da Guatemala, Honduras ed El Salvador attesi al confine con gli States. Arrivano dopo giorni di marcia. Quaranta chilometri al giorno, a piedi o con mezzi di fortuna. Destinazione Stati Uniti. Sono partiti in 160, da una stazione degli autobus a San Pedro Sula, nel nord dell’Honduras. Strada facendo, però, la carovana ha raccolto sempre più proseliti, fino a raggiungere le cifre stimate oltre le 4000 persone.

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