Manovra, Tajani: “Bene Mattarella, stop alle liti o l’Italia resta isolata”

Roberto Monaldo / LaPresse in foto Antonio Tajani

Roma (LaPresse) – “Il presidente della Repubblica si è fatto carico di un problema reale, con una posizione di buon senso condivisa da tutti gli italiani, preoccupati perché l’Italia è isolata”. Lo dice Antonio Tajani in un’intervista a ‘Il Giornale’. “Oggi l’Italia e’ isolata. La violenza verbale del governo contro l’Europa nasconde debolezza politica e non solo sulla manovra. Il governo austriaco era stato presentato come quello più vicino al nuovo esecutivo italiano.

Il premier di Vienna Kurz è stato il primo a dire che la manovra italiana deve essere respinta. Orba’n, premier ungherese, ha chiaramente detto che per la presidenza della Commissione appoggerà il popolare Weber non Salvini – aggiunge – Bisogna usare la forza degli argomenti, non la violenza della lite. L’isolazionismo porta solo danni, dobbiamo dialogare, difendere le nostre posizioni con fermezza, stare in Europa per cambiarla. Per farlo servono alleati, senza non si va da nessuna parte”.

Il presidente del Parlamento Europeo apprezza il lavoro svolto da Mattarella

Quanto alla manovra, spiega Tajani, “il problema sono i contenuti, non il deficit al 2,4 per cento del Pil. Dobbiamo preoccuparci della nostra crescita perché è importante per l’Italia non per Bruxelles. La manovra va in direzione opposta. Il ministro Tria dice che il prossimo anno cresceremo dell’1,5 per cento, ma rischiamo di fermarci allo 0,9 per cento”. “Isolarci dell’Europa – aggiunge – e’ un rischio anche in questo senso, basti pensare che il nostro export verso l’Ue e’ di 250 miliardi: “Nelle scelte del governo c’è sempre qualcosa che non funziona, come i capricci di chi dice no alle grandi opere come la Tav. Evidentemente per loro contano di piu’ i voti dei posti di lavoro. Forza Italia si battera’ per le infrastrutture con i suoi 170 parlamentari, scenderemo in piazza a Torino per difendere l’alta velocità”, conclude.

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