Firenze – Finisce 1-1 tra Fiorentina e Roma. Le due compagini si dividono la posta in palio al Franchi: la sblocca Veretout dagli undici metri, la riacciuffa Florenzi nel finale. Giocano un tempo per parte i viola e i giallorossi, e il risultato è tutto sommato giusto. Fallito il momentaneo aggancio al quarto posto da ambo le parti
Fiorentina e Roma si sfidano al Franchi con gli stessi punti in cascina
La squadra di Pioli è appaiata a quella di Di Francesco a quota 15 punti. Cambiano però evidentemente gli obiettivi delle due squadre: la Fiorentina ambisce ad un posto in Europa League, dopo aver ricostruito una piazza e una compagine letteralmente da zero. Una sorta di ricambio generazionale, e tanti giovani affidati alla sapiente guida di un allenatore esperto del nostro campionato come Stefano Pioli.
La Roma, dal canto suo, cerca conferme rispetto alla positiva scorsa stagione dove ha raggiunto addirittura la semifinale di Champions League, e cercherà di piazzarsi nelle prime quattro posizioni in Serie A. I due tecnici riservano alcune sorprese e tra i ventidue in campo spiccano alcuni volti nuovi.
La Fiorentina, schierata con il solito 4-3-3
Come ampiamente previsto Gerson ha la sua chance da ex, torna dal 1′ Simeone al centro dell’attacco, mentre Pjaca va in panchina: al suo posto Pioli sceglie Mirallas.
Di Francesco stupisce a partire dal modulo
Il tecnico della Roma, conferma per il 4-2-3-1, a discapito del più collaudato 4-3-3. In difesa Manolas non ce la fa, si rivede Florenzi, e in mezzo al campo rilanciato il baby Zaniolo. L’ex Primavera dell’Inter viene preferito tra le linee a Bryan Cristante, che va sorprendentemente in panchina.
È il debutto dal 1’ in campionato per il giovane talento italiano, che quest’anno era stato lanciato da titolare anche al Bernabeu contro il Real Madrid in Champions.
Le due formazioni si sfidano col pressing alto
Tante giocate in rapidità infiammano la partita fin dalle prime schermaglie di gioco. Al minuto 21’ la prima clamorosa chance per sbloccare il risultato capita sul piedone di Edin Dzeko: il bosniaco manda alto da due passi, sprecando l’ottima imbucata servitagli da Pellegrini. La Fiorentina risponde ed è più cinica.
Al 31’ un retropassaggio harakiri di Cengiz Under lancia a rete il ‘Cholito’ Simeone, che prova a saltare Olsen e va a terra. Banti assegna il penalty e il VAR conferma la decisione, ma i dubbi persistono. Veretout non cincischia dal dischetto e fa 1-0, siglando il terzo gol in campionato.
La Roma è come un pugile stordito, che cerca di riprendersi senza avere le idee ben chiare. Dzeko pare appannato, Under poco concreto e Zaniolo ancora acerbo. I più reattivi sono El Shaarawy e Pellegrini, e proprio quest’ultimo colpisce un palo su calcio piazzato, trovando un Lafont distratto. All’intervallo la Viola è meritatamente avanti, ma i dubbi sul contatto Simeone-Olsen persistono.
Si sveglia Federico Chiesa ad inizio ripresa
Grande cavalcata del figlio d’arte che scambia con Benassi e serve un assist per Simeone, che però manca l’appuntamento col comodo tap-in. La Roma prende campo e cerca insistentemente il gol del pari. Tante occasioni nascono dalle sgroppate di Kolarov sulla corsia mancina, mentre è completamente insufficiente la prova di Under dalla parte opposta. Di Francesco si gioca le carte Kluivert, Cristante e Schick, mentre Pioli pensa a conservare il risultato inserendo i muscoli di Fernandes e Dabo.
Il pareggio è nell’aria e all’85’ si concretizza
Ennesimo cross di Kolarov, uscita maldestra di Lafont e ribattuta in rete di Florenzi. Nel finale Dzeko sfiora il colpaccio con un destro da fuori, ma Lafont gli sbarra la strada.