Giustizia, Malan: “Non servono processi più lunghi ma più equi”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Lucio Malan

Roma– “Non servono processi più lunghi, che significano sofferenze infinite per gli innocenti e nessuna risposta alle vittime dei crimini.

Serve una giustizia equa in tempi ragionevoli, e norme per cui i magistrati che sbagliano gravemente siano puniti come gli altri cittadini.

Serve certezza del diritto per evitare che i processi siano una lotteria dove anche chi ha torto marcio può comprare un biglietto e sperare di vincere.

Purtroppo il forcaiolismo del M5S fa propaganda con la politicizzazione della giustizia, anche se ha la più alta percentuale di sindaci con guai giudiziari oltre al leader storico condannato per omicidio.

Con la cancellazione della prescrizione, riconosciuta da ogni stato civile, le Corti d’Appello non avranno più alcun motivo di fissare rapidamente le udienze“. Lo afferma Lucio Malan, vicecapogruppo vicario di Forza Italia in Senato.

Nel 2017 i procedimenti definiti con prescrizione del reato sono stati 670 

“Fare propaganda elettorale ingannevole cancellando i principi della giustizia è molto pericoloso, come dimostra la storia. Ma quando non si conosce la storia si ripetono gli errori del passato”, conclude.

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