Usa, incendi della California: oltre 30 morti, il bilancio peggiore dal 1933

Peggior numero di vittime da 85 anni

Ventura County wildfires burn in Thousand Oaks, California, on November 9, 2018. - The Ventura County Fire Department said the blaze had burned around 8,000 acres (3,237 hectares) and evacuation orders were issued for some 75,000 homes in Ventura County and neighboring Los Angeles County. (Photo by Apu Gomes / AFP)

Paradise (LaPresse/AFP) – Sono saliti a oltre 30 i morti per gli incendi che da giorni devastano la California, il bilancio peggiore per incendi in questo Stato Usa dal 1933. Delle vittime, almeno 29 per il rogo che brucia nel nord della California e almeno due per un altro che sta bruciando nel sud. “Oggi i corpi di sei persone sono stati ritrovati, il che porta il bilancio attuale a 29 morti”, ha detto in conferenza stampa lo sceriffo della contea di Butte, Kory Honea. Riferendosi all’incendio che è stato ribattezzato ‘Camp Fire’, nel nord della California, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada.

Bilancio che raggiunge dunque quello del 1933. Quando il cosiddetto ‘Griffith Park Fire’ fece altrettanti morti ma nella contea di Los Angeles. Secondo quanto riferisce l’agenzia dei pompieri della California, Cal Fire. Quando al sud dello Stato, intorno a Los Angeles e Malibu, l’incendio ribattezzato ‘Woolsey Fire’ ha provocato due morti, trovati in un veicolo su una strada privata. Oltre 250mila persone hanno ricevuto l’ordine di evacuazione in una vasta regione vicino Sacramento e nella celebre stazione balneare di Malibu. I pompieri che combattono il ‘Woolsey Fire’ fanno sapere che “si preparano al ritorno dei venti pericolosi di Santa Ana che potrebbero alimentare le fiamme”. Si tratta di venti caldi e secchi provenienti dall’interno.

Peggior numero di vittime da 85 anni

“Oggi ci sono oltre 8mila pompieri federali, dello Stato e locali, sulla linea del fronte”, ha spiegato in conferenza stampa un responsabile di Cal Fire, Scott Jalbert. Alimentato da venti violenti, il ‘Camp Fire’ è divampato giovedì scorso. Diventando il rogo più distruttivo mai registrato in California, con oltre 6.700 edifici distrutti a Paradise, città di 27mila abitanti a nord di Sacramento. Al momento l’incendio ha bruciato più di 40mila ettari ed è stato portato sotto controllo solo per il 25%, secondo Cal Fire.

Le autorità stimano che ci vorranno in totale tre settimane per portare sotto controllo completamente le fiamme nella zona. La causa dell’incendio non è ancora stata individuata. Secondo il quotidiano Sacramento Bee, dei responsabili locali della rete elettrica hanno indicato alle autorità californiane che era avvenuto un guasto vicino al luogo in cui il rogo è cominciato. Quanto all’incendio nel sud, da giovedì pomeriggio ‘Woolsey’ ha divorato oltre 30mila ettari, distrutto almeno 177 edifici e domenica mattina era stato portato sotto controllo solo per il 10%.

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