Milano (LaPresse) – Hillary Clinton si ricandiderà alle elezioni presidenziali del 2020. Lo affermano Mark Penn e Andrew Stein, in un intervento sul Wall Street Journal (Wsj) in cui si dicono anche convinti che Clinton si reinventerà e riuscirà facilmente a ottenere la nomination democratica. Penn, già consigliere dei Clinton, e Stein, in passato presidente del New York City Council, consigliano di tenersi pronti per una “Hillary Clinton 4.0”. “In ballo da oltre 30 anni, questa nuova versione della signora Clinton, quando correrà per la presidenza nel 2020”, secondo i due “combatterà fino alla fine”. E “non permetterà che una piccola cosa come due sbalorditive sconfitte le impediscano di raggiungere la Casa Bianca”.
L’ex direttore del Fbi Comey pensava che Hillary avrebbe vinto
L’ex direttore dell’Fbi James Comey ha dichiarato che era convinto che Hillary Clinton avrebbe vinto le elezioni presidenziali americane del 2016. Ciò avrebbe influito sul suo modo di portare avanti un’indagine che riguardava la candidata.
“Non ricordo se l’ho pensato in maniera cosciente. Ma deve essere stato così, perché io funzionavo in un mondo dove Hillary Clinton avrebbe battuto Donald Trump, e quindi questo è stato un fattore”.
Hillary Clinton “doveva essere eletta presidente degli Stati Uniti, e se avessi nascosto al popolo americano (la riapertura dell’indagine sulle email spedite da Clinton da un server non sicuro ndr), lei sarebbe stata percepita come illegittima, perché l’affare sarebbe uscito dopo la sua elezione”, ha detto Comey negli estratti dell’intervista anticipati dalla Abc.