Inferno California, le vittime salgono a 50, migliaia gli sfollati

Una vera e propria emergenza, con danni stimati in decine di miliardi di dollari

Ventura County wildfires burn in Thousand Oaks, California, on November 9, 2018. - The Ventura County Fire Department said the blaze had burned around 8,000 acres (3,237 hectares) and evacuation orders were issued for some 75,000 homes in Ventura County and neighboring Los Angeles County. (Photo by Apu Gomes / AFP)

LOS ANGELES – La California continua a bruciare. I vigili del fuoco riescono a stento a controllare gli indomabili roghi che stanno mettendo in ginocchio lo Stato americano, per il quale, su decisione del presidente Trump, è stato dichiarato lo stato di disastro.

California, le vittime sono 50

E’ salito a 50 il bilancio delle vittime degli incendi, così letali da essere stati anche battezzati con dei nomi. Quello che imperversa nella zona settentrionale del paese si chiama Camp fire, ed è quello che ha causato  il maggior numero di vittime. Solo due invece i morti provocato dal Woolsey Fire, il rogo che brucia più a sud, nella contea di Los Angeles.

Tutto intorno è devastazione. I soccorritori sono ancora alla ricerca di eventuali altre vittime del fuoco. Le indagini si concentrano in particolare in quella che fino a pochi giorni fa era la cittadina di Paradise. La località, che contava circa 27 mila abitanti, è stata letteralmente cancellata dalle fiamme. Gli sfollati sono migliaia: 52.000 coloro senza più una casa. Al momento sono più di 5.000 i vigili del fuoco impegnati a combattere i roghi, che hanno distrutto un’area di circa 505 mila km quadrati al nord e altri 378 al sud, distruggendo circa 7.700 abitazioni.

Rischio contaminazione radioattiva

L’organizzazione ‘dei fisici per la responsabilità sociale’, ha diffuso l’allarme secondo cui il fumo e le ceneri degli incendi potrebbero diffondere la contaminazione radioattiva e chimica presente nel suolo e nella vegetazione vicino ad un ex sito nucleare nelle colline a nord ovest di Los Angeles. Si tratta del Santa Susana Field Laboratory, un sito usato per molti anni per testare i motori dei razzi e fare ricerca nucleare.
Smentiscono le autorità locali, che hanno assicurato di non aver trovato livelli di radiazioni sopra la norma dopo che le fiamme hanno circondato il sito.

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