Torino, 14 nov. (LaPresse) – “Anche la Regione Piemonte, ritenendo che maggiori spazi di intervento consentiti dalla Costituzione possano rappresentare la premessa per un rilancio socio-economico del suo territorio. Dunque ha recentemente approvato il documento di indirizzo per l’avvio del procedimento di individuazione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Al fine di avviare un confronto con il Governo per la definizione di un’intesa”. Così il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, nell’intervento di apertura del seminario. Questo tenutosi oggi nell’Aula di Palazzo Lascaris, ‘La Regione Piemonte e il regionalismo: dal passato al futuro’.
e ancora
“Con la riforma della Costituzione del 2016 e il relativo referendum, si è persa l’occasione dell’elezione del Senato delle Regioni che avrebbe potuto consentire di avviare una ridefinizione del rapporto fra Governo centrale e territori. L’iniziativa ai sensi dell’articolo 116 che anche il Piemonte ha approvato assieme ad altre 10 Regioni, segna sul piano politico l’evidente necessità di forzare il ritorno a una discussione sul tema generale del rapporto fra governi locali e centrale. Nel contempo consente a noi di tentare di affrontare una serie di temi come ad esempio la gestione dei beni culturali. La programmazione dei profili di specializzazione sanitaria e le infrastrutture strategiche (che noi abbiamo posto in relazione con le altre regioni confinanti) in modo più efficace per i nostri cittadini”.