BERGAMO – Atalanta e Fiorentina non potrebbero arrivare in maniera diversa all’appuntamento che vale una stagione. I bergamaschi sono in striscia positiva da nove partite, hanno festeggiato Pasquetta espugnando il San Paolo e agganciato il Milan al quarto posto in classifica, con vista sulla Champions League. I toscani, dopo il turbolento passaggio di consegne delle ultime settimane tra Stefano Pioli e Cesare Prandelli, viceversa nel turno di campionato pasquale hanno assistito da spettatori alla conquista dell’ottavo scudetto da parte della Juventus e hanno smarrito il dolce gusto della vittoria, che manca da ben dieci gare. Come se non bastasse, il risultato del primo round sorride ai Gasperini boys, che possono contare su due risultati su tre (o quasi) in virtù del 3-3 del ‘Franchi’ di due mesi fa.
A Firenze si affidano al fattore Montella, che ha portato una ventata di novità ed entusiasmo dal suo ritorno in riva all’Arno, e alla consapevolezza di non avere più nulla da perdere. Con l’obbligo di dover vincere a Bergamo (difficile pensare di poter pareggiare segnando almeno quattro reti) i viola scenderanno in campo con un atteggiamento spregiudicato, con il tridente offensivo Muriel-Simeone-Chiesa e Mirallas prima alternativa offensiva. “Ci crediamo, abbiamo le possibilità e le caratteristiche per fare bene e metterli in difficoltà. Dobbiamo preparare questa gara al meglio, e non ci sono partite impossibili, anche se hanno il vantaggio del risultato dell’andata – ha ammesso l’ex allenatore del Milan – L’Atalanta è una squadra che gioca, ma concede anche qualcosa, quella gara dell’andata ha detto che la Fiorentina se la può giocare. . Sono in un ottimo momento. Per me e per noi questo deve essere uno stimolo in più per dare il 100 e qualcosa in più”.
Chiesa e compagni non vincono dal poker in casa della Spal del 17 febbraio scorso. E la Dea si augura che questo lungo digiuno prosegua anche domani sera. Gasperini però non si fida della Fiorentina. “Conosciamo le loro caratteristiche, Montella magari cercherà di apportare qualche cambiamento – ha evidenziato – Sappiamo i loro punti di forza, dovremo stare attenti e fare la nostra partita”. I nerazzurri stanno attraversando un momento d’oro ma l’allenatore degli orobici è consapevole che “sarà un’altra partita”, fermo restando che “per noi è una grandissima occasione”. La Dea dovrà fare a meno di Toloi e Hateboer, squalificato. Castagne rileverà l’olandese, mentre dietro il terzetto difensivo sarà composto da Mancini-Palomino-Masiello. L’obiettivo comunque resta chiaro. “Vogliamo arrivare a Roma e ne abbiamo la possibilità, pur rispettando la forza e le capacità della Fiorentina”.