DUBROVNIK – Bloccati in aeroporto, senza poter né entrare né uscire. Sembra la scena di ‘The Terminal’, film di grande successo con Tom Hanks. Un problema di visto per un passeggero russo impedì per mesi allo stesso di entrare negli Stati Uniti. Ma qui non è finzione, è un’incredibile realtà.
Una storia incredibile
Nella quale si sono trovati 115 passeggeri napoletani. Avevano prenotato un viaggio a Medjugorje e, dopo essere stati in pellegrinaggio, hanno provato a rientrare a casa. Ma nell’aeroporto croato qualcosa è andato storto. Già all’andata c’erano stati dei problemi, ma non così gravi. Perché per il folto gruppo di napoletani è partita un’odissea della quale non si conosce ancora la fine. Sono bloccati in una sala d’attesa della struttura di Dubrovnik. Costretti a dormire nei sacchi a pelo nonostante ci siano anche bambini e qualcuno in precarie condizioni di salute. Per i casi più ‘gravi’, il governo ha predisposto il trasferimento in albergo ma per tutti gli altri, al momento, nessuna risposta. Soltanto una certezza, quella di non poter varcare le porte di quel terminal. Ci hanno provato diverse volte nell’arco di queste 24 ore, anche perché increduli prima e disperati poi per quanto stesse accadendo. Ed invece sull’uscio hanno trovato le forze di polizia locale che hanno impedito loro di varcare quella linea immaginaria.
Le cause e gli aiuti mancati
Perché sta accadendo tutto questo? Per colpa di tasse aeroportuali non pagate, un totale di 18mila euro che la compagnia aerea romena ‘Aviro Air’ avrebbe dovuto versare. Un ‘incoveniente’ di carattere amministrativo e burocratico, dunque, indipendente dai passeggeri stessi. Che raccontano di essere rimasti oltre 7 ore senza acqua né cibo e di non essere aiutati da nessuno. Neanche dal consolato, che sembrerebbe distante da questo problema, men che meno dalle forze dell’ordine croate che sono lì solo per eseguire gli ordini. Questi ordini che, al momento, impongono loro di bloccare i napoletani all’interno dell’aeroporto in attesa di nuove notizie.