Roma, 12 apr. (LaPresse) – Il deputato di Forza Italia Andrea Orsini ha presentato oggi un’interrogazione al ministro dell’Interno, Marco Minniti, in merito al caso del manifesto della Onlus ProVita recante l’immagine di un feto di 11 settimane, affisso a Roma e poi fatto rimuovere dal Comune. “Ove la rimozione fosse stata disposta a seguito delle critiche mosse al manifesto della Onlus ProVita – si legge nell’atto di sindacato ispettivo – ci si troverebbe di fronte a un atto gravemente lesivo della libertà di manifestazione del pensiero”.
Per questo Orsini chiede al ministro dell’Interno “se non ritenga che la rimozione del manifesto precedente costituisca un gravissimo atto di violazione del diritto di cui all’art. 21 della Costituzione” e “quali provvedimenti il Ministro voglia adottare perché sia garantito ad ogni cittadino, e quindi anche agli autori e promotori del manifesto di cui in premessa, il diritto costituzionalmente garantito alla libera manifestazione del pensiero”.
“E’ in gioco una questione fondamentale di libertà di espressione” – ha spiegato Orsini – “che va al di là delle diverse opinioni sulla legge 194: credo che tutti (favorevoli e contrari) dovrebbero avere a cuore uno dei principi fondamentali della democrazia liberale, quella libertà di espressione che è garantita dall’art. 21 e che è alla base dell’intero impianto della nostra Costituzione”. “Se come pare l’amministrazione comunale grillina di Roma ha eseguito un intervento censorio di questo genere, il giudizio politico non può che essere molto severo, ma si pone anche una questione di legittimità costituzionale: il Comune di Roma non può violare un principio costituzionalmente garantito senza che l’Autorità predisposta a garantirlo si faccia carico della questione”.