Il Tribunale dei minori di Napoli ha condannato in primo grado, con rito abbreviato, M.C., oggi 18enne, per il tentato omicidio di una coetanea avvenuto all’esterno dell’istituto tecnico Michelangelo Buonarroti lo scorso dicembre.
I giudici ha inflitto all’imputata 6 anni di reclusione, con rigetto della richiesta di ‘messa alla prova’
L’aggressione, stando a quanto sostenuto dall’accusa, ha visto M.C., assistita dall’avvocato Giuseppina Clemente, colpire la vittima con cinque fendenti, utilizzando un coltello a serramanico di 15,5 centimetri. I colpi sono stati inferti al collo, alla spalla e alla testa della ragazza, che fu immediatamente trasportata d’urgenza all’ospedale di Caserta.
La vittima, una minore, fu assistita dal personale medico e i familiari, costituitisi parte civile, sono rappresentati dall’avvocato Nello Sgambato. L’episodio, avvenuto durante una pausa scolastica, aveva suscitato grande preoccupazione e mobilitato le forze dell’ordine e i servizi di emergenza.
L’aggressione si era verificata dopo una serie di conflitti tra le due ragazze, culminati in un attacco violento che aveva scosso la comunità scolastica. M.C., riconosciuto colpevole, affronterà ora ulteriori fasi del processo.
