Accusata di aver sottratto 600mila euro dai conti dei cittadini, ex direttrice dell’ufficio postale lascia il carcere

La decisione del Riesame

Dopo quattro mesi di detenzione nel carcere di Secondigliano, Giustina Giordano ha ottenuto il trasferimento agli arresti domiciliari, come disposto dal Tribunale del Riesame di Napoli. L’ex direttrice dell’ufficio postale di San Tammaro è sotto processo per accuse di peculato, falso e autoriciclaggio.

Secondo le indagini, la Giordano avrebbe sottratto circa 600mila euro dai conti correnti di ignari clienti, trasferendoli sul proprio conto personale.

Difesa dagli avvocati Fernando Maria Pellino e Carmela Di Napoli, Giordano attende ora la prossima udienza, prevista per fine novembre presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In quell’occasione verranno ascoltati altri testimoni, inclusi i clienti che si ritengono vittime della frode, e sarà conferito l’incarico al perito incaricato di trascrivere le intercettazioni rilevanti per il caso.

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