Acerra, fuga nella notte: bloccato 25enne con un revolver carico e senza matricola

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

ACERRA – Prosegue senza sosta il giro di vite della Questura di Napoli contro la circolazione illegale di armi da fuoco, un fenomeno criminale che mina la sicurezza del territorio. Nella notte appena trascorsa, un’altra operazione mirata ha portato a un importante risultato, con l’arresto in flagranza di reato di un giovane napoletano trovato in possesso di una pistola clandestina e pronta all’uso.

È il 7 dicembre 2025. Le strade di Acerra sono avvolte dal silenzio e dall’oscurità, ma l’attenzione delle forze dell’ordine resta massima. Una pattuglia del locale Commissariato di Polizia, impegnata in uno dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore, sta perlustrando le aree considerate più sensibili. È in questo contesto che, nel transitare lungo via Umberto Nobile, l’occhio esperto degli agenti nota un’anomalia. Un’autovettura, alla semplice vista della volante, cambia bruscamente andatura, accelerando nel tentativo di dileguarsi e far perdere le proprie tracce.

Una manovra tanto improvvisa quanto sospetta, che non è sfuggita ai poliziotti. Senza esitazione, gli agenti si sono lanciati all’inseguimento del veicolo, raggiungendolo e bloccandolo dopo poche centinaia di metri. A bordo, un unico occupante: un ragazzo di 25 anni, originario di Napoli, il cui nervosismo è apparso subito evidente. Il giovane, peraltro, non è un volto nuovo per gli archivi della Polizia, avendo già alle spalle precedenti specifici.

È scattata immediatamente la perquisizione, sia personale che del veicolo. E proprio all’interno dell’abitacolo, gli agenti hanno trovato ciò che la fuga disperata del 25enne tentava di nascondere. Occultata con cura sotto il sedile del lato passeggero, pronta per essere estratta in una frazione di secondo, c’era una pistola Revolver calibro 8. L’arma presentava il dettaglio più allarmante: la matricola era stata abrasa, rendendola di fatto “clandestina” e impossibile da tracciare. Un particolare che la colloca quasi certamente nel circuito della criminalità organizzata, utilizzata per compiere reati senza lasciare indizi riconducibili al proprietario. Ma non è tutto. La pistola non era solo nascosta, era anche carica e pronta a sparare, con ben 9 proiettili inseriti nel tamburo.

Di fronte a tali inequivocabili prove, per il 25enne sono scattate immediatamente le manette. Condotto presso gli uffici del Commissariato di Acerra per le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto con la pesante accusa di porto in luogo pubblico di arma comune da sparo clandestina e relativo munizionamento. L’operazione odierna si inserisce in una più ampia strategia di contrasto che mira a bonificare l’hinterland napoletano dalla massiccia e pericolosa presenza di armi illegali. Ora le indagini proseguiranno per accertare la provenienza del revolver e, soprattutto, a cosa o a chi fosse destinato.

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